18 Apr [18:15]
Uno a uno tra Hamilton e Verstappen
Grande gara di Norris, bene la Ferrari
Massimo Costa
Uno a uno. La grande sfida tra Mercedes e Red Bull-Honda, tra Lewis Hamilton e Max Verstappen, è appena al secondo capitolo di un romanzo avventuroso, emozionante, divertente, che potremo leggere per tutta la stagione. Se a Sakhir era stato il sette volte campione del mondo a mettere in riga il giovane olandese, a Imola, in un Gran Premio pazzesco contraddistinto dalla pioggia, Verstappen si è preso una grande rivincita facendosi perdonare l'errore in qualifica che gli è costato una probabile pole. Strepitoso in partenza quando dalla terza piazzola si è buttato letteralmente all'interno di Hamilton alla variante del Tamburello, accompagnando la Mercedes sul cordolo, Verstappen ha poi gestito splendidamente ogni momento della corsa. L'unico brivido, Max lo ha vissuto nella fase della ripartenza della gara dopo la bandiera rossa, quando alla Rivazza ha compiuto un traverso che poteva costargli caro. Gli è andata bene ed ha tenuto il comando del gruppo involandosi poi verso l'undicesima vittoria in carriera.
Hamilton non ha subito digerito bene la "sportellata" di Verstappen, ma se ne è fatto una ragione. Secondo alle spalle della Red Bull, ha diminuito il divario che era di 5" a quasi 2"5, poi ha aspettato il primo pit-stop, al 28° giro, passando dalle gomme intermedie da bagnato alle medie slick, per tentare di sopravanzare l'olandese. Ma una piccola indecisione dei meccanici, non gli ha permesso di uscire dalla pit-lane davanti alla Red Bull. Si è comunque buttato all'inseguimento, ma dopo due tornate, mentre affrontava il doppiaggio di George Russell, ha osato troppo finendo sul bagnato e nella ghiaia della Tosa, urtando a bassa velocità le barriere. Ha perso tanto tempo Hamilton per ritornare in pista e poco dopo è arrivata la bandiera rossa per il brutto incidente tra Valtteri Bottas e George Russell, che di fatto lo ha "salvato".
Nella seconda fase del GP, Hamilton da settimo ha dato vita a una poderosa rimonta superando Lance Stroll, Daniel Ricciardo, Carlos Sainz, Charles Leclerc, e che si è conclusa con la bella manovra ai danni di Lando Norris al 59° dei 63 giri in programma. Hamilton ha quindi ottenuto il secondo posto e in preda a una trance agonistica, ha segnato il giro più veloce togliendo 7 decimi al miglior crono che aveva realizzato Verstappen. Con quel punticino in più, Hamilton mantiene il comando della classifica generale con 44 punti contro i 43 del pilota Red Bull. E' solo l'inizio di quella che sarà una grande sfida tra due grandi piloti e che ricorda quella tra Hamilton e la Ferrari di Sebastian Vettel nel 2017-2018.
Fenomenale la prestazione di Lando Norris con la McLaren-Mercedes. Una penalità da track limits, per pochi centimetri, in qualifica gli aveva tolto il terzo tempo. L'inglese e il suo ingegnere avevano trovato un set-up perfetto a Imola, ma anche in condizioni di pista completamente differenti, in gara Norris è stato superlativo. Nono al 2° giro, l'inglese ha avviato un recupero potente e nel momento in cui è stata esposta la bandiera rossa, si trovava terzo. La McLaren ha deciso di montargli gomme soft per affrontare la seconda parte della gara e così al restart lanciato, Norris ha compiuto un grande sorpasso a Leclerc (con gomma media) al Tamburello, prendendosi la seconda piazza. Che ha mantenuto fino al momento in cui è arrivato Hamilton. Da applausi, Norris, al secondo podio in carriera dopo il terzo posto di Spielberg 2020. Lando ha messo in ombra il compagno di squadra Daniel Ricciardo, che non ha mai avuto il suo passo e si è anche dovuto fare da parte per lasciarlo passare al giro 17. L'australiano ha poi concluso sesto a 28" da Norris.
Finalmente una corsa gagliarda della Ferrari. Leclerc, bravissimo in qualifica, aveva rischiato grosso nel giro di ricognizione girandosi alle Acque Minerali, ma ha subito ripreso la pista e la posizione. Poi, ha scritto una buona trama per la sua corsa. Alla bandiera rossa era secondo, ma al restart si è fatto sorprendere da Norris e il podio glielo ha portato via Hamilton. Il quarto posto è comunque un ottimo risultato per lui e per la Ferrari, che ha visto Carlos Sainz concludere quinto. Lo spagnolo ha commesso diversi piccoli errori che nella fase calda della gara gli sono costati caro. Ha poi recuperato bene finendo in scia a Leclerc. Nonostante ciò, i volti in Ferrari c'era il rammarico di aver perso una occasione per puntare al podio.
Lance Stroll con una Aston Martin-Mercedes ancora lontano dall'essere competitiva come lo scorso anno (quando era Racing Point) ha corso come un leone ed è stato uno dei pochi a non sbagliare. A Sebastian Vettel ne sono capitate di tutti i colori tanto che è anche dovuto partire dalla pit-lane per noie ai freni fino al ritiro nel finale. Punti importanti per l'Alpha Tauri-Honda, ottava con Pierre Gasly, ma l'impressione è che si poteva ottenere molto di più se dai muretto box non si fossero intestarditi nel tenere il francese in pista con le gomme full wet nonostante perdesse terreno vistosamente (gli altri avevano le intermedie) e le previsioni meteo non indicassero il ritorno della pioggia. Incomprensibile. Male Yuki Tsunoda che dopo il botto in qualifica, si è esibito in un testacoda immediato e vari errori qua e là, prendendosi anche una penaltà per track limits. Dopo la bella prova di Sakhir, un duro risveglio per lui.
A punti l'Alfa Romeo-Ferrari di Kimi Raikkonen, buon nono benché il finlandese abbia assaggiato la ghiaia in diverse occasioni. Viaggiava in zona punti assieme ad Antonio Giovinazzi, entrambi autori di un bell'avvio dopo qualifiche deludenti, ma l'italiano si è dovuto fermare ai box brevemente per far intervenire i meccanici sulla sua vettura. E addio top 10. Addio che ha dovuto dare anche Raikkonen per una penalità di 30" ricevuta verso sera. Gli ultimi sono andati alla Alpine-Renault di un volitivo Esteban Ocon che ha preceduto Fernando Alonso. Per lo spagnolo una corsa dura, con tanto di insabbiamento nei giri pre griglia, ma per sua fortuna è ripartito seppur con l'ala danneggiata.
Terribile l'incidente tra Russell e uno spento Bottas, inguardabile come prestazioni. Russell ha attaccato il finlandese all'esterno del tratto rettilineo che porta al Tamburello (lottavano per la nona piazza), ma il pilota Mercedes si è spostato di poco verso destra. Russell ha avuto una reazione forse eccessiva scartando verso l'erba che lo ha proiettato con violenza contro Bottas. Incidente avvenuto a oltre 300 orari. Per fortuna, piloti illesi, ma macchine distrutte, pezzi sparsi ovunque e bandiera rossa. Russell sceso dalla sua Williams è andato a lamentarsi con Valtteri che non ha gradito e gli ha mostrato il dito medio, rimediando uno schiaffetto sul casco. Giornata no per la Williams che ha visto Nicholas Latifi sbattere contro il muro di protezioni mentre saliva verso la variante alta a seguito di un contatto con Nikita Mazepin. Ma la colpa è stata tutta del canadese, rientrato in pista come niente fosse dopo essersi girato alle Acque Minerali. Mick Schumacher si è messo in luce per... aver colpito il muro a fine box mentre zigzagava scaldando le gomme.
Domenica 18 aprile 2021, gara
1 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 63 giri
2 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 22"000
3 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 23"702
4 - Charles Leclerc (Ferrari) - 25"279
5 - Carlos Sainz (Ferrari) - 27"036
6 - Daniel Ricciardo (McLaren-Mercedes) - 51"220
7 - Pierre Gasly (Alpha Tauri-Honda) - 52"818
8 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 56"909 **
9 - Esteban Ocon (Alpine-Renault) - 1'05"704
10 - Fernando Alonso (Alpine-Renault) - 1'06"561
11 - Sergio Perez (Red Bull-Honda) - 1'07"151
12 - Yuki Tsunoda (Alpha Tauri-Honda) - 1'13"184 *
13 - Kimi Raikkonen (Alfa Romeo-Ferrari) - 1'34"773
14 - Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo-Ferrari) - 1 giro
15 - Sebastian Vettel (Aston Martin-Mercedes) - 2 giri (ritirato)
16 - Mick Schumacher (Haas-Ferrari) - 2 giri
17 - Nikita Mazepin (Haas-Ferrari) - 2 giri
* Penalizzato di 30 secondi
** Penalizzato di 5 secondi per track limits
Ritirati
Valtteri Bottas
George Russell
Nicholas Latifi
Il campionato piloti
1.Hamilton 44; 2.Verstappen 43; 3.Norris 27; 4.Leclerc 20; 5.Bottas 16; 6.Sainz, Ricciardo 14; 8.Perez 10; 9.Gasly 6; 10.Stroll 5; 11.Tsunoda, Ocon 2; 13.Alonso 1.
Il campionato costruttori
1.Mercedes 60; 2.Red Bull-Honda 53; 3.McLaren-Mercedes 41; 4.Ferrari 34; 5.Alpha Tauri-Honda 8; 6.Aston Martin-Mercedes 5; 7.Alpine-Renault 3.