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19 Apr 2021 [15:07]

Russell sopra le righe con Bottas
e Wolff lo attacca con decisione

Massimo Costa

Un incidente violento, decisamente brutto, che ha spaventato tutti ai box e in primis i piloti coinvolti, George Russell e Valtteri Bottas. Il pilota Williams era su di giri, si trovava in zona punti e stava per attaccare la Mercedes dello spento pilota finlandese, mai in partita a Imola, sia in qualifica sia durante il Gran Premio. Entrambi viaggiavano a circa 300 km/h procedendo verso la prima curva del circuito, la variante del Tamburello. Bottas, a sinistra, è stato attaccato a destra da Russell e quando ha visto la sagoma della Williams tentare di affiancarlo, si è spostato leggermente verso destra, lasciando lo spazio per il rivale. Ma Russell, probabilmente preso alla sprovvista, ha avuto una reazione eccessiva spostandosi a destra più del dovuto, mettendo la ruota anteriore sull'erba e perdendo completamente il controllo della sua monoposto. Da qui, il pauroso incidente.

Russell con l'adrenalina forte che girava nel suo corpo, si è diretto verso la Mercedes distrutta, con Bottas un po' stordito ancora dentro l'abitacolo. Verificato che non vi fossero particolari problemi per Valtteri, l'inglese ha cominciato ad offenderlo. Il finlandese gli ha risposto mostrandogli il dito medio e George ha reagito con uno schiaffetto sul casco. Giunto ai box, Russell ha attaccato duramente Bottas;

"Tra noi piloti abbiamo una sorta di gentleman agreement per cui quando ci si avvicina a una curva, col DRS aperto, chi è davanti non deve spostarsi repentinamente dal lato in cui la vettura che è dietro sopraggiunge. Questo ha fatto Bottas, una manovra pericolosa su un circuito con asfalto asciutto, immaginate cosa può essere quando le condizioni sono come quelle di domenica. Stavamo lottando per il nono posto, che per me, per noi della Williams, equivale a una vittoria. E lui ci ha tolto questa possibilità. Perché lo ha fatto? Perché difendersi in quella maniera per una nona posizione? Lo fai se ti giochi la vittoria all'ultima curva dell'ultimo giro. Ho pensato che con un altro pilota non l'avrebbe fatto (Russell si riferisce al fatto che potrebbe essere lui a portargli via il sedile in Mercedes, ndr). Ero molto arrabbiato in quel momento, frustrato. Penso che Bottas sia convinto che è colpa mia".

E Bottas, paciosamente, ha risposto per le rime: "Io mi difendo dagli attacchi di qualsiasi pilota, non mi va mai di perdere una posizione. Le sue teorie non mi toccano. Lui poteva essere molto più aggressivo se voleva. In quel punto, all'esterno, la pista era umida e lui avrebbe dovuto saperlo essendoci passato per diversi giri. Non era proprio un posto dove tentare un sorpasso estremo con le gomme slick. Ma lui ci ha provato lo stesso, è stata una sua scelta. Ho fatto il mio lavoro, difendermi".

Dalle immagini del camera car di Kimi Raikkonen, che seguiva Bottas e Russell, si evince chiaramente che il pilota della Mercedes aveva lasciato al rivale della Williams lo spazio necessario per rimanere in pista. Russell ha chiaramente sbagliato, ma sembra non averlo compreso. Ci ha pensato allora Toto Wolff, team principal Mercedes, nonché responsabile del programma Junior piloti di cui l'inglese fa parte, a metterlo sull'attenti:

"E' un incidente che non si doveva verificare. Valtteri ha corso male nei primi 30 giri e non avrebbe dovuto essere in quella posizione, ma George non si sarebbe mai dovuto lanciare in quella manovra visto che quella parte dell'asfalto era ancora umida. Tentare quel sorpasso ha significato prendersi degli enormi rischi e tra l'altro davanti a lui c'era una Mercedes. Un giovane pilota non deve mai perdere di vista questa prospettiva globale. Quindi ritengo che Russell debba ancora imparare molte cose".

Quando a Wolff è stato detto che Russell ha ritenuto che Bottas si sia comportato così perché lo potrebbe sostituire nel team Mercedes, ha risposto: "Che stronzata, Valtteri è con noi da cinque anni e non deve dimostrare nulla. Piuttosto ora ci ritroviamo con una macchina distrutta e con la limitazione dei costi per noi è un grosso problema che potrebbe andare ad impattare sugli aggiornamenti che avevamo in programma".
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