18 Set [15:27]
Valencia – Gara 1
De Marco vince, Stoneman è campione
Nicola De Marco davanti e dietro tutti quanti. Cronaca e sintesi di una corsa dominata in modo cristallino dal ragazzo di Pordenone. Ma, oltre al secondo successo stagionale del pilota italiano, la prima corsa del weekend spagnolo, ultima tappa della F.2, ha consegnato a Dean Stoneman, solo nono sotto la bandiera a scacchi, il titolo. Evidentemente è destino che ci debba sempre essere qualcosa, un particolare, una virgola, un fattore esterno, che sminuisce la portata delle vittorie del friulano. A Brno si disse: "A beh, ma qui già l’anno scorso ottenne la pole e comandò la corsa per tre quarti di gara. E’ la pista che gli piace particolarmente".
Qui, invece, i riflettori si sono puntati sul nuovo campione della serie, che succede ad Andy Soucek nell’albo d’oro. Eppure, pur se passato alla chetichella, il dominio di De Marco in pista è stato assai convincente, basti dire che degli otto overboost a disposizione, il ventenne italiano ne ha impiegato solo uno. E’ vero, Will Bratt non gli ha lasciato mai più di due secondi di vantaggio, tirando e mollando l’elastico del distacco con un variazione minima, ma De Marco di fiato ne aveva ancora. E parecchio. Solo che non è stato necessario utilizzarlo. Solo nei primi metri dopo il via, quando la sua monoposto ha preso a patinare un po’ troppo, Nicola ha temuto di perdere la testa della corsa.
Ma è bastata la prima staccata, alla quale è arrivato affiancato a Ebrahim e Lariche, a ristabilire i giusti valori. Bratt si è mosso benissimo dalla prima fila e, tempo quattro curve, si era già istallato alle spalle dell’argentea vettura di Nicola. Poi i due hanno iniziato a fare il vuoto, girando oltre mezzo secondo più veloci del resto degli avversari. L’indiano Ebrahim è riuscito a mantenere la terza piazza, mentre Lariche è via via scivolato indietro, cendendo la propria posizione dapprima a Eng, poi anche ad Afanasiev. Anonime le corse di Palmer, arrivato nell’identica posizione in cui era partito, e Stoneman che, a differenza del rivale diretto in campionato, ha perlomeno recuperato un paio di piazze rispetto alla qualifica.
Due i ritirati: KO la Kowalska per guasto meccanico a metà gara, mentre Vasiliauskas è finito a ruote all’aria alla prima curva dopo un contatto con Snoeks.
dall'inviato Valerio Faccini
Nella foto, Nicola De Marco
Sabato 18 settembre 2010, gara 1
1 – Nicola De Marco– 25 giri – 37’59”082
2 – Will Bratt – 1”210
3 – Armaan Ebrahim – 17”815
4 – Philipp Eng – 19”142
5 – Sergei Afanasiev – 21”706.
6 – Benjamin Lariche 23”046
7 – Jolyon Palmer - 23”667
8 – Benjamin Bailly – 24”017
9 – Dean Stoneman - 25”410
10 – Ivan Samarin 30”207.
11 - Johannes Theobald – 36”401
12 – Kelvin Snoeks– 38”368
13 – Mihai Marinescu– 41”053
14 – Ricardo Teixeira – 41”359
15 – Ramon Pineiro – 42”978.
16 – Jack Clarke – 55”623
17 - Plamen Kralev – 1’01”106
Giro più veloce: Will Bratt 1’29”255
Ritirati
16° giro - Natalia Kowalska
1° giro - Kazim Vasiliauskas
Il campionato
1. Stoneman 269 punti; 2. Palmer 242; 3. Afanasiev 147; 4. Eng 142; 5. Bratt 144; 6. Vasiliauskas e Bailly 128; 8. De Marco 98; 9. Ebrahim 72; 10. Clarke 63; 11. Marinescu 60; 12. Samarin 52; 13. Snoeks 44; 14. Lariche 33; 15. Gladdis 28; 16. Teixeira 23; 17. Jokinen 21; 18. Rees 18; 19. Kowalska 3; 20. Kralev e Sureshwaren 1