23 Ago 2009 [11:28]
Valencia, gara 2: Hulkenberg stravince nel caos
Non capita spesso in GP2 di rivedere nei due giorni di gara gli stessi piloti sul podio, seppure in posizioni diverse. Nico Hulkenberg, Sergio Perez e Vitaly Petrov ci sono riusciti. Partito settimo, il tedesco della ART ha vinto una corsa estremamente confusa (tre safety-car), nella quale i 26 piloti della GP2 pareva avessero bevuto una quantità infinita di Red Bull. Troppa adrenalina, troppi errori, troppi rischi, come potete leggere nella cronaca. Così si è passati dalla stupenda gara 1 a una serie di sciocchezze verificatesi nella corsa sprint che hanno poco a che fare con l'alta qualità della categoria. Luca Filippi è stato la prima vittima della follia odierna, toccato alla prima curva dopo il via da Kamui Kobayashi. Dalla prima fila, era scattato bene il piemontese, ed aveva mezza macchina davanti, ma il giapponese ha avuto poco rispetto e la gara di Filippi è finita così.
Hulkenberg ha recuperato bene dalla quarta fila, ha evitato contatti e altro trovandosi alle spalle di Kobayashi. Quando il giapponese si è dovuto fermare per via dell'ala anteriore danneggiata, Hulkenberg se ne è andato lasciando a Perez il compito di contenere Petrov. Il rookie messicano ha vissuto il miglior weekend della sua carriera in GP2 mentre il russo ha offerto un'altra prova intelligente, ma nella classifica generale Hulkenberg è sempre più lontano. Bella gara di Davide Rigon, settimo, e a un passo dalla zona punti. Il veneto ha tagliato il traguardo in scia a Karun Chandhok. Peccato per Edoardo Mortara. Era quarto, ma con troppa grinta. L'italiano di Ginevra ha speronato malamente Alvaro Parente giungendo troppo veloce al punto di frenata ed è stato punito con un giusto drive through. Niente da fare per Davide Valsecchi, neanche partito per un problema tecnico, e per Stefano Coletti, spinto al via del giro di ricognizione e per questo punito con un drive through. Poi il ritiro per il braccetto dello sterzo piegato.
La cronaca
Coletti e Panciatici rimangono fermi al via del giro di ricognizione, ma con l'aiuto dei commissari riprendono la pista. Al via, Filippi in prima fila con Kobayashi scatta benissimo e si presenta alla prima staccata all'esterno del giapponese e con mezza macchina davanti. Ma Kobayashi non trova di meglio che urtare la vettura di Filippi spedendolo malamente in testacoda. Zuber si gira da solo e va a colpire il muretto. Herck rimane fermo, Di Grassi arriva velocissimo alla prima frenata e travolge Van der Garde. Valsecchi invece è fermo ai box. Kobayashi tiene la prima posizione con l'ala anteriore destra storta, ma prosegue. Entra la safety-car.
Alla ripartenza, Rodriguez che è secondo attacca Kobayashi, ma arriva lungo, poi tutto solo si gira e colpisce il muretto. Rientra la safety-car. La situazione al 4° giro: Kobayashi, Hulkenberg, Perez, Parente, Mortara, D'Ambrosio, Nunes, Petrov, Perera e Rigon. Kobayashi riceve la bandiera nera col cerchio arancione e rientra ai box nel momento del restart. Mortara commette una sciocchezza incredibile alla prima frenata e sperona letteralmente Parente poi fa a ruotate con Nunes. Clos (13°), si dimentica di frenare alla prima curva e va lunghissimo... Coletti e Panciatici dovranno scontare un drive through per essere stati spinti al via.
Rientra per la terza volta la safety-car per togliere la vettura di Parente. Clos corre con l'ala posteriore a penzoloni e quella anteriore divelta. Dopo due giri in queste condizioni, entra ai box per ritirarsi. Al 12° giro, ripartita la corsa, Hulkenberg comanda davanti a Perez, Petrov che ha superato Mortara, D'Ambrosio, Nunes, Chandhok, Rigon, Villa e Maldonado. Perera è ai box, stava facendo un'ottima gara. Giusto drive through a Mortara che così perde il quarto posto. Hulkenberg al 17° giro ha 9" su Perez il quale ha alle proprie spalle Petrov. Più lontano D'Ambrosio, Nunes, Chandhok, Rigon, Villa, Maldonado, Valerio. Rigon è in scia a Chandhok, in lizza un punto. Petrov rischia grossa in frenata, all'ultima curva, con Perez. I due sono sempre molto vicini. Grande vittoria di Hulkenberg poi Perez e Petrov.
Massimo Costa
Nella foto, Nico Hulkenberg (Photo Pellegrini)
L'ordine di arrivo di gara 2, domenica 23 agosto 2009
1 - Nico Hulkenberg - ART - 23 giri 44'36"084
2 - Sergio Perez - Arden - 11"609
3 - Vitaly Petrov - Barwa Addax - 13"229
4 - Jerome D'Ambrosio - Dams - 28"580
5 - Diego Nunes - iSport - 29"195
6 - Karun Chandhok - Ocean - 31"608
7 - Davide Rigon - Trident - 32"101
8 - Javier Villa - Super Nova - 32"742
9 - Pastor Maldonado - ART - 34"564
10 - Alberto Valerio - Piquet GP - 35"784
11 - Kamui Kobayashi - Dams - 39"416
12 - Edoardo Mortara - Arden - 40"966
13 - Luiz Razia - PartyPoker Coloni - 45"114
14 - Ricardo Teixeira - Trident - 48"860
15 - Nelson Panciatici - Durango - 1 giro
16 - Franck Perera - DPR - 2 giri
Giro più veloce: Nico Hulkenberg 1'46"487
Ritirati
11° giro - Dani Clos
10° giro - Stefano Coletti
5° giro - Alvaro Parente
2° giro - Roldan Rodriguez
1° giro - Luca Filippi
0 giri - Davide Valsecchi
0 giri - Michael Herck
0 giri - Giedo Van der Garde
0 giri - Andreas Zuber
0 giri - Lucas Di Grassi
Il campionato
1.Hulkenberg 75; 2.Petrov 55; 3.Grosjean 45; 4.Di Grassi 40; 5.Maldonado 31; 6.Filippi 24; 7.D'Ambrosio 21; 8.Zuber, Villa 20; 10.Perez 18.