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12 Set [16:23]

Vallelunga, gara 2
Agostini-Di Folco al successo

SUPER GT3
La seconda vittoria stagionale per Agostini-Di Folco, che li rilancia in classifica generale, è maturata nel secondo stint dopo il cambio pilota. Al via Agostini era bravo ad inserirsi alle spalle del poleman Schirò, seguito da Mapelli, Gattuso, Gai e Cerqui, mentre Bortolotti rimaneva invischiato nella bagarre delle prime battute. Il portacolori dell'Imperiale Racing, scivolato in 16^ posizione dava inizio subito ad una bella rimonta che lo riportava in pochi giri a ridosso dei primi, mentre al comando Schirò portava ad oltre 3 secondi il suo vantaggio su Agostini, seguito da Mapelli e Gattuso, mentre Gai e Cerqui davano inizio ad un acceso duello per la quinta piazza.

La gara si accendeva al rientro in pista di tutte le vetture dopo i cambi pilota con Geri, subentrato a Schirò, che si confermava al comando davanti a Di Folco, succeduto ad Agostini, Mul, Comandini, Albuquerque, Venturi, Frassineti e Linossi. A movimentare il secondo stint erano Venturi e Albuquerque, che davano inizio ad un lungo ed appassionato duello per la quinta piazza, a cui si inseriva anche Frassineti. Al 25° passaggio Di Folco si portava al comando, mentre Frassineti tentava di sorprendere Albuquerque e Venturi.

Il duello andava avanti fino al 27^ giro, quando Frassineti e Venturi si toccavano. Ad avere la peggio era il portacolori dell'Ombra Racing, che era costretto al ritiro, mentre Venturi continuava il suo inseguimento ad Albuquerque. Al 30° giro Mul prendeva la scia di Geri e con lui dava inizio ad un duello per il secondo gradino del podio. Il portacolori dell'Easy Race era bravo a difendere la posizione, così come Albuquerque che tirava fuori tutta la sua abilità nel contenere Venturi. Sul traguardo Di Folco non aveva problemi a concludere al comando davanti a Geri, Mul, Albuquerque, Venturi, Venturini, Linossi e Mugelli.

GT3
Perentoria e indiscussa la vittoria dell'Audi di Zonzini-Russo, quasi sempre al comando della gara. Nel primo stint, caratterizzato dalla bagarre delle battute iniziali che vedevano il ritiro di Federico Leo, Zonzini si portava subito in testa davanti a Postiglione, Pastorelli, Galassi e Venerosi. Al cambio pilota Russo sostituiva Zonzini al volante della R8 e, a causa dell'handicap tempo scontato ai box, scivolava in seconda posizione alle spalle di Gagliardini, subentrato a Postiglione, mentre al terzo posto si confermava Pastorelli davanti a Baccani.

Al 25° giro Russo agganciava Gagliardini e lo passava conquistando la testa della gara, mentre Tempesta era attardato dalla foratura di un pneumatico. Sul traguardo le posizioni non cambiavano con il portacolori Audi che in coppia con Zonzini andava a cogliere la terza vittoria della stagione davanti a Postiglione-Gagliardini, Pastorelli-Pastorelli, Venerosi Baccani e Galassi-Tempesta.

Super GT Cup
Avvincente, come sempre, la gara riservata alle Lamborghini Huracan che ha salutato l'arrivo in campionato del giapponese Nemoto. Un debutto fortunato quello del pilota del Vincenzo Sospiri Racing, salito sul gradino più alto del podio dopo una gara tutta d'attacco. Al via il poleman Desideri si portava al comando davanti a Costa, Liberati, Pellegrinelli, Necchi, D'Amico, Tanca e Liang. Al 6° giro il pilota cinese scavalcava Tanca e poco dopo anche D'Amico salendo in sesta piazza.

Le posizioni di testa si invertivano al rientro in pista di tutte le vetture dopo il cambio pilota con Nemoto, subentrato a Costa, che si ritrovava al comando sfruttando il maggior handicap tempo degli avversari, mentre Kasai, secondo, precedeva Pellegrinelli. Ma al 21° giro il pilota dell'Imperiale Racing usciva ai Cimini sbattendo contro le barriere di protezione lasciando la terza piazza a Ling, davanti a Spinelli, Veglia, Zaugg, Baruch e Comi. L'incidente richiedeva l'ingresso della safety car e la successiva bandiera rossa da parte della direzione gara che sanciva la chiusura anticipata delle ostilità e la vittoria di Nemoto-Costa su Kasai-Desideri e Ling-Liberati.

GT Cup
Gara-2 ha salutato la prima vittoria stagionale di Sauto-Zanardini, ampiamente meritata. Al via era Demarchi a prendere il comando delle operazioni davanti a Carboni, Zanardini, Palazzo, Curti e Deodati. Le posizioni cambiavano solo dopo il cambio piloti e l'applicazione degli handicap tempo, con Sauto, subentrato a Zanardini che si portava in testa davanti a Benvenuti, Trentin, Curti, Durante e Romani. L'esposizione della bandiera rossa a dodici minuti dalla conclusione assegnava la vittoria all'equipaggio del Duell Race davanti agli avversari per il titolo della classe GT Cup, Benvenuti-Demarchi, e a Trentin-Palazzo.