19 Nov [9:20]
Verstappen e Leclerc show
Perez vice campione del mondo
Massimo Costa - XPB Images
Tanti sorpassi, lo show cercato e trovato grazie a un tracciato con zero tecnica e rettifili che permettevano l'uso del DRS a volontà. E' sembrata una di quelle gare Indycar sugli ovali, dove i sorpassi sono talmente numerosi che non fanno più notizia. Alla fine, nonostante una meritata penalità di 5 secondi, ha vinto il solito Max Verstappen con la solita Red Bull-Honda. Diciottesimo successo per lui su 21 gare disputate, cosa aggiungere di più?
Ah sì, che Sergio Perez è matematicamente secondo in campionato e dunque vice campione del mondo. Cosa che per la Red Bull, quella di avere i proprii piloti nelle prime due posizioni della classifica generale conclusiva, non si era mai verificata, neanche ai tempi del dominio con Sebastian Vettel e Mark Webber compagno di squadra.
Eppure, a Las Vegas la vittoria di Verstappen è stata incerta fino agli ultimi giri grazie a uno stellare Charles Leclerc con una Ferrari assai competitiva. In partenza, Leclerc dalla pole non è scattato benissimo, Verstappen ha colto l'occasione e alla prima curva è arrivato un po' lungo, ma ha fatto il... Verstappen, evitando di sterzare a dovere e accompagnando il monegasco nella ampia via di fuga asfaltata.
Il campione del mondo non ci ha pensato neanche di ridare la posizione a Leclerc, nonostante il team gli avesse proposto tale condizione, oppure in seconda battuta scontare la penalità di 5 secondi, puntualmente arrivata ed eseguita al primo pit-stop. Verstappen ha poi recuperato, si è fermato una seconda volta quando è uscita la safety-car per detriti in pista, proprio quelli della sua RB19 colpita malamente da George Russell, che non si sa bene cosa volesse fare alla curva 14 e pure lui penalizzato.
E' stato un bel recupero quello di Verstappen, che aveva accusato un degrado rapido delle gomme medie nel primo stint, tanto da venire superato in tromba da Leclerc, la cui SF-23 questa volta, probabilmente per via delle basse temperature, non ha sofferto nè con le Pirelli medie nè con quelle hard. Leclerc ha poi gestito meravigliosamente ogni attimo della corsa dovendo poi cedere nel finale a Verstappen e anche a Perez.
Ma il messicano non aveva il passo dell'olandese e Leclerc lo ha braccato aspettando l'ultimo giro alla solita curva 14, quella dove praticamente sono stati effettuati tutti i sorpassi. Il confronto con Perez già in precedenza era stato divertente, con i due che si erano superati un paio di volte. Nella tornata conclusiva, Leclerc ha messo in scena una frenata stratosferica alla 14 che ha totalmente lasciato di stucco Perez. Un gran sorpasso, un piccolo capolavoro in una gara, quella di Leclerc, da dieci e lode.
La Red Bull si è così vista sfuggire a pochi metri dall'arrivo una doppietta inattesa in quanto Perez, partiva a metà schieramento e per di più si è trovato coinvolto nel caos della prima curva innescato da un esagerato Fernando Alonso, in testacoda dopo una staccata da "mi gioco tutto subito". Perez ha urtato leggermente Valtteri Bottas, il quale ha dovuto frenare bruscamente per evitare lo spagnolo. Poco dietro, anche Carlos Sainz è arrivato lungo colpendo con la ruota anteriore destra la posteriore sinistra di Lewis Hamilton, finendo anche lui in testacoda. Un valzer tutto spagnolo quello di Alonso-Sainz.
Perez si è quindi dovuto fermare ai box e da ultimo ha compiuto una notevolissima rimonta. E' anche stato favorito dalla seconda safety-car (la prima è intervenuta per un brutto botto di Lando Norris nelle iniziali fasi di gara) intervenuta proprio nel momento del suo secondo pit-stop, E' così rimasto al vertice, ma è stato superato da Verstappen e poi il duello con Leclerc. Rimane però il fatto, che Perez negli ultimi due Gran Premi ha perso la posizione all'ultimissimo giro: a San Paolo beffato da Fernando Alonso, perdendo così la terza posizione, a Las Vegas da Leclerc, lasciando a lui la seconda posizione.
E' stata dunque una bella Ferrari e chissà cosa poteva accadere se Sainz non fosse stato penalizzato ingiustamente di dieci posizioni, partendo dalla sesta fila anziché dalla prima. Carlos non si è mai perso d'animo e con scaltrezza ha saputo reagire all'errore della prima curva piazzandosi sesto al traguardo. Punti importantissimi per la Ferrari che ora si ritrova a sole 4 lunghezze dalla Mercedes nella classifica costruttori. Ad Abu Dhabi sarà lotta senza quartiere tra le due squadre per la conquista della seconda posizione nel Mondiale.
Quarto posto per un Esteban Ocon che ha disputato una corsa col coltello tra i denti come si suol dire. Dal primo all'ultimo giro si è divincolato tra sorpassi e grandi difese. Una gara alla Ocon che firma il suo miglior secondo piazzamento stagionale dopo il terzo posto di Montecarlo. Un bel risultato per la Alpine che, però, ha "perso" dalla zona punti Pierre Gasly, con crollo prestazionale delle gomme nel finale. Il francese era in bagarre con il compagno di squadra, ma alla fine ha chiuso 11esimo.
Secondo quinto posto consecutivo per Lance Stroll con la Aston Martin-Mercedes. Il canadese dopo un periodo buio, sembra essere uscito dal tunnel. Bella e convincente la sua prova e nella domenica in cui Alonso ha commesso un errore pacchiano, ci ha pensato lui a tenere su la "baracca". La Mercedes poteva cogliere il quarto posto con Russell, ma il britannico ha commesso l'ennesima sciocchezza urtando senza motivo Verstappen che oramai era al suo interno. Russell ha buttato via punti pesanti nella logica del campionato costruttori e per via della penalità da quarto è finito ottavo, dietro a Lewis Hamilton, anche lui coinvolto nella confusione della prima curva dopo il via.
Un ottimo Oscar Piastri, risalito quarto, non è bastato alla McLaren-Mercedes che lo ha dovuto richiamare ai box nel finale per montare le gomme medie, da regolamento. L'australiano ha così concluso decimo. Brutto incidente per Lando Norris, finito contro il muro esterno per un probabile problema tecnico. Le Williams-Mercedes viaggiavano forte con entrambi i piloti Alexander Albon e Logan Sargeant in zona punti, ma a lungo andare sono scivolati oltre la top 10. Peccato per Bottas e la Sauber, gara rovinata da Alonso dopo una gran qualifica, ma in gara l'Alpha Tauri, la Haas come la Williams ha perso il passo sulla distanza.
Domenica 19 novembre 2023, gara
1 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 50 giri
2 - Charles Leclerc (Ferrari) - 2"070
3 - Sergio Perez (Red Bull-Honda) - 2"241
4 - Esteban Ocon (Alpine-Renault) - 18"665
5 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 20"067
6 - Carlos Sainz (Ferrari) - 20"834
7 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 21"755
8 - George Russell (Mercedes) - 23"091 **
9 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 25"964
10 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 29"496
11 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 34"270
12 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 43"398
13 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 44"825
14 - Daniel Ricciardo (Alpha Tauri-Honda) - 48"525
15 - Guan Yu Zhou (Sauber-Ferrari) - 50"162
16 - Logan Sargeant (Williams-Mercedes) - 50"882
17 - Valtteri Bottas (Sauber-Ferrari) - 1'25"350
** 5" di penalità
Ritirati
Yuki Tsunoda
Nico Hulkenberg
Lando Norris
Il campionato piloti
1.Verstappen 549 punti; 2.Perez 273; 3.Hamilton 232; 4.Alonso, Sainz 200; 5.Norris 195; 7.Leclerc 188; 8.Russell, 160; 9.Piastri 89; 10.Stroll 73; 11.Gasly 62; 12.Ocon 58; 13.Albon 27; 14.Tsunoda 13; 15.Bottas 10; 16.Hulkenberg 9; 17.Zhou, Ricciardo 6; 19.Magnussen 3; 19.Lawson 2; 20.Sargeant 1.
Il campionato costruttori
1.Red Bull-Honda 822 punti; 2.Mercedes 392; 3.Ferrari 388; 4..McLaren-Mercedes 284 5.Aston Martin-Mercedes 273; 6.Alpine-Renault 120; 7.Williams-Mercedes 28; 8.Alpha Tauri 21; 9.Sauber-Ferrari 16; 10.Haas-Ferrari 12.