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3 Set [17:04]

Verstappen entra nella storia
Feroce duello tra Sainz e Leclerc

Da Monza - Mattia Tremolada - XPB Images

Miami, Monaco, Spagna, Canada, Austria, Inghilterra, Ungheria, Belgio, Olanda e Italia. Salgono a dieci le vittorie consecutive di Max Verstappen, una in più rispetto alla cavalcata di Sebastian Vettel nel finale della stagione 2013, quando dal Belgio al Brasile il tedesco monopolizzò tutte le corse. A sol 25 anni (ne compirà 26 il prossimo 30 settembre), Verstappen ha scritto un altro pezzo di storia di una Formula 1 ormai costretta ad inchinarsi ad uno dei piloti più forti e spietati visti in azione. Ci ha provato Carlos Sainz, ce l’ha messa tutta per resistere, ma al 15esimo passaggio Verstappen si è inventato un incrocio di traiettoria in uscita dalla Prima Variante che, riuscito al primo colpo, non ha ammesso repliche.

Da quel momento in poi Verstappen si è limitato a passeggiare nel Parco di Monza, lasciando anche che Sergio Perez nel finale riducesse il gap ad appena 6”, ben consapevole di essere ormai imprendibile. Anche il messicano può ritenersi soddisfatto di un secondo posto sudatissimo. Prima George Russell, poi Charles Leclerc ed infine Sainz. Nessuno ha regalato niente a Perez, che dalla quinta posizione ha dovuto farsi strada di forza con tre duri sorpassi.

Sainz, infatti, ci ha creduto fino all’ultimo, cercando di tenere dietro le due Red Bull il più a lungo possibile (nella foto sotto Perez stretto nella morsa delle due rosse), anche quando era ormai chiaro che ne avessero molto di più. Non solo, nel finale pure Leclerc è passato all’attacco, tentando di sorprendere il compagno di squadra fino alla bandiera a scacchi. Nonostante fossero ormai 50 giri che, senza sosta, dovesse difendersi, Sainz non ha mollato un colpo, ben rispondendo anche quando il monegasco è brevemente riuscito a mettersi in terza posizione.



Entrambi sono arrivati al limite, con bloccaggi e tagli di variante che hanno preoccupato non poco i tifosi (finalmente accorsi numerosi dopo la pole position di ieri). Nemmeno un “non prenderti rischi” di Xavi Marcos via radio è riuscito a frenare Leclerc, che in tutta risposta alla staccata successiva ha rischiato di combinare il patatrac, bloccando entrambe le gomme anteriori. Alla fine Sainz ha trovato un meritato podio ed è stato salutato da un caldo abbraccio dei tifosi al momento di ritirare il trofeo.

Quinta e sesta posizione per Mercedes, che ha salvato il bilancio al termine di un fine settimana non facile. Russell ha ben tenuto il passo del gruppo di testa nelle prime fasi, salvo accontentarsi di gestire la top-5 dopo il pit stop. Corsa più movimentata per Lewis Hamilton, risalito fino ad una buona sesta piazza dopo essere scivolato al nono posto al via. L’inglese, forte di un ottimo passo gara, è anche stato fortunato a sopravvivere ad un contatto con Oscar Piastri.

L’australiano aveva risposto con forza ad un primo attacco del rivale, portandolo a tagliare la Roggia. Al giro successivo Hamilton è andato a chiudere sul pilota McLaren, toccandolo e rompendo l’ala dell’incolpevole Piastri. Hamilton ha ricevuto 5" di penalità per la manovra, ma è comunque riuscito a non perdere la posizione su Albon grazie ad un passo eccellente nel finale di gara.

La corsa del 22enne di Melbourne era già stata ostacolata dalla stessa McLaren, che aveva deciso di fermare Lando Norris il giro prima del compagno di squadra, nonostante l’inglese si trovasse alle spalle di Piastri. L’undercut ha funzionato e i due si sono trovati appaiati in Prima Variante, dove hanno anche avuto un leggero contatto. Norris ha poi attaccato Albon per diversi giri, seguito a breve distanza dallo stesso Piastri, finché Hamilton non ha scavalcato tutti e tre. Il bravo Albon ha approfittato della scarsa velocità di punta McLaren per tenere la settima piazza, rintuzzando tutti gli attacchi di Norris.



Nono posto per Fernando Alonso, autore di una gara solida, mentre Valtteri Bottas ha conquistato l’ultimo punto disponibile, mettendo una bella pezza ad un fine settimana iniziato decisamente in salita. Peccato per Liam Lawson, che ha perso la possibilità di entrare in zona punti a causa della strategia del muretto Alpha Tauri, risultando a fine gara il migliore dei piloti ad aver effettuato due soste. Piastri ha chiuso 12esimo dopo un pit stop extra per sostituire l’ala danneggiata, beffando Logan Sargeant, autore di una delle sue gare più convincenti. Il pilota americano non ha ottenuto quanto avrebbe meritato, ma i progressi mostrati dopo la pausa estiva sono evidenti.

Gara complicata per le Haas. Se Kevin Magnussen ha navigato tutto il tempo in ultima posizione, lontano dal resto del gruppo, nemmeno Nico Hulkenberg è riuscito a fare meglio del 17esimo posto nonostante una brillante partenza che lo aveva portato in decima posizione. Mesto ritiro ai box per Estaban Ocon, in una gara da dimenticare per le Alpine. Yuki Tsunoda invece non è nemmeno riuscito a prendere il via a causa di un problema al motore nel giro di formazione, che ha costretto la direzione gara ad abortire la partenza e posticiparla di 20 minuti.

Domenica 3 settembre 2023, gara

1 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 51 giri
2 - Sergio Perez (Red Bull-Honda) - 6”064
3 - Carlos Sainz (Ferrari) - 11”193
4 - Charles Leclerc (Ferrari) - 11”377
5 - George Russell (Mercedes) - 23”028
6 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 42”679*
7 - Alexander Albon (Williams-Mercedes) - 45”106
8 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 45”449
9 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 46”294
10 - Valtteri Bottas (Sauber-Ferrari) - 1’04”056
11 - Liam Lawson (Alpha Tauri-Honda) - 1’10”638
12 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 1’13”074
13 - Logan Sargeant (Williams-Mercedes) - 1’18”557
14 - Guan Yu Zhou (Sauber-Ferrari) - 1’20”164
15 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 1’22”510
16 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1’27”266
17 - Nico Hulkenberg (Haas-Ferrari) - 1 giro
18 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 1 giro

*5" di penalità 

Ritirato
Esteban Ocon

Non partito
Yuki Tsunoda

Il campionato piloti
1.Verstappen 364 punti; 2.Perez 219; 3.Alonso 170; 4.Hamilton 164; 5.Sainz 117; 6.Leclerc 111; 7.Russell 109; 8.Norris 79; 9.Stroll 47; 10.Gasly 37; 11.Ocon, Piastri 36; 13.Albon 21; 14.Hulkenberg 9; 15.Bottas 6; 16.Zhou 4; 17.Tsunoda 3; 18.Magnussen 2.

Il campionato costruttori
1.Red Bull-Honda 583 punti; 2.Mercedes 273; 3.Ferrari 228; 4.Aston Martin-Mercedes 217; 5.McLaren-Mercedes 115; 6.Alpine-Renault 73; 7.Williams-Mercedes 21; 8.Haas-Ferrari 11; 9.Sauber-Ferrari 10; 10.Alpha Tauri-Honda 3.
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