Massimo Costa - XPB ImagesGeorge Russell che attacca Max Verstappen partito male dalla seconda fila nella gara Sprint. Lo fa alla prima curva, poi alla seconda e c'è un contatto, ruota anteriore destra della Mercedes contro la fiancata della Red Bull. Russell non demorde e ci riprova ancora con Verstappen che tenta di resistere all'esterno della curva 3, ma gli va male. L'olandese comunica subito via radio il proprio disappunto per il comportamento di Russell.
Dopo la safety-car, Russell non ha un eccellente ripartenza, Verstappen se lo divora già nel tratto finale del rettifilo dei box. Qualcuno dal muretto box Red Bull, probabilmente l'ingegnere Gianpiero Lambiase che segue da tempo Max, gli fa i complimenti per il sorpasso avvenuto senza contatto con la Mercedes. Ironia gratuita. Da quel momento, Verstappen per la collsione con Russell, non ha la vettura performante non riuscendo mai ad avvicinare come avrebbe potuto la Ferrari di Charles Leclerc.
Conclusa la gara Sprint, Verstappen scende dalla sua RB19, si toglie il casco, contrariato guarda la fiancata destra dove vi è uno squarcio. Danneggiato anche il fondo. Quando l'olandese vede arrivare Russell, lo affronta. Gli chiede conto di quel contatto, George non si scompone, i due di parlano, poi Russell ritiene inutile quella conversazione e se ne va mentre Verstappen gli parla ancora alle spalle.
E viene da sorridere. E sì, perché Verstappen se da un annetto a questa parte è diventato più riflessivo nella gestione dei Gran Premi, grazie anche ad una monoposto superiore che gli permette di non affrontare duelli con il coltello tra i denti, ma nella sua ormai lunga carriera in F1 iniziata nel 2014, ne ha combinate di tutti i colori provocando contatti, incidenti con i compagni di squadra e avversari, non avendo mai rispetto per gli avversari.
E' racing, diceva sempre Verstappen con la sua tipica arroganza e con gli atteggiamenti da bullo che lo hanno da sempre contraddistinto, come abbiamo scritto senza problemi. Ed è stato divertente ascoltare Russell che con humor tipicamente britannico ha risposto ala domanda dei giornalisti sul contatto con il pilota Red Bull: "E' racing, e lui se si difende all'esterno sa bene che gli può andare male". Vedi Silverstone 2021 per esempio...
Nella foto sotto, Verstappen e Russell ai tempi del karting