Jacopo Rubino - XPB ImagesPrima l'annuncio sulla definitiva
uscita della famiglia Williams dalla propria (ex) squadra, poi quello sul nuovo consiglio di amministrazione: la futura leadership del team di Grove si delinea, dopo l'acquisizione da parte del Dorilton Capital. Il "board" sarà composto da Matthew Savage e Darren Fultz, rispettivamente presidente e CEO del fondo di investimento, assieme a James Matthews. Che dei tre è la figura più interessante. Non per motivi di gossip (è marito di Pippa Middleton, sorella della principessa britannica Kate), ma per il suo coinvolgimento nel motorsport che potrebbe suggerire l'arrivo di nomi conosciuti in organigramma.
Matthews è amministratore delegato di Eden Rock, altra compagnia di investimenti che ha fornito consulenza a Dorilton, ma è stato soprattuto un ex pilota di discrete prospettive: figlio d'arte, arrivò fino alla prestigiosa British F3, trovando avversari quali Ralph Firman, Helio Castroneves, Cristiano Da Matta, Juan Pablo Montoya o Marc Gené. Nel 1994 vinse i titoli di Formula Renault UK e Formula Renault Eurocup, insieme al team Manor.
E secondo RaceFans, Dorilton nell'affare Williams si è avvalsa del supporto di Graeme Lowdon, che proprio della Manor è stato CEO e team principal durante l'avventura in F1. Il manager inglese in questi anni ha lavorato per rientrare nel Circus, sarà questo il progetto giusto? Non viene escluso nemmeno un coinvolgimento di John Booth, che della Manor fu lo storico fondatore e per quasi due anni (fino all'aprile 2018) fu anche direttore sportivo della Toro Rosso.
Come verificabile dai documenti finanziari (la Williams è quotata alla Borsa di Francoforte, ma adesso uscirà dal mercato), l'operazione di compravendita è avvenuta per 152 milioni di dollari. Dorilton, che ha sede a New York, avrebbe agito per un conto di una famiglia del Regno Unito interessata a questo acquisto specifico, senza aver sondato il terreno con altre scuderie. La famiglia forse è proprio quella di Matthews. Staremo a vedere.