27 Mar 2025 [17:51]
Ufficiale lo scambio Tsunoda-Lawson
Il giapponese promosso da Suzuka
Carlo Luciani
Se n’era parlato molto nei giorni scorsi ed alla fine l’ormai attesa notizia riguardante lo scambio di sedili tra Yuki Tsunoda e Liam Lawson si è trasformata in realtà. Il giapponese, a partire dal suo GP di casa a Suzuka in programma tra poco più di una settimana, prenderà il posto del neozelandese in Red Bull, con quest’ultimo che tornerà a vestire i panni del team Racing Bulls.
Il discutibile switch è avvenuto dopo soltanto due GP disputati quest’anno, in cui il compagno di squadra di Max Verstappen non ha certamente brillato. Le sue prestazioni non esaltanti (zero punti in due gare lunghe ed una sprint) hanno convinto subito i vertici del team anglo-austriaco a voltare pagina, una decisione forse fin troppo affrettata vista la poca esperienza maturata in Formula 1 da Lawson, pilota che conta infatti soltanto tredici partenze fino a questo momento, senza aver mai completato una stagione.
In queste poche apparizioni è però subito emersa la velocità di un giovane talento che ha convinto la Red Bull a dargli prima il sedile di Daniel Ricciardo nel team satellite a stagione in corso nel 2024, prima di promuoverlo subito al posto di Sergio Perez a partire da quest’anno. La scelta di retrocederlo è quindi l’ennesima mossa di un team che nel corso degli anni ha bruciato diversi talenti, ai quali rischia di aggiungersi anche il nome di Tsunoda.
Il giapponese, che fa parte della famiglia Red Bull dall’ormai lontano 2021, aveva sognato la promozione quando ormai la partenza di Perez era certa. La scelta di prendere il meno esperto Lawson al suo posto non lo aveva sicuramente reso contento, ma forse oggi questa promozione non è una notizia di cui essere pienamente soddisfatti.
Se fino allo scorso anno il sedile Red Bull era quello più ambito, oggi a distanza di non molto tempo la situazione è cambiata. Alla luce delle prestazioni che non vedono più la squadra con sede a Milton Keynes dominare in lungo e in largo ed alle difficoltà incontrate da qualunque pilota abbia condiviso il box con Verstappen negli ultimi anni, il pilota giapponese rischia di essere un altro prodotto del vivaio coltivato e poi scartato. E se per Lawson magari ci potrà essere una seconda possibilità è difficile se non impossibile che questa venga data anche a Tsunoda, che ora dovrà dimostrare di essere competitivo fin da subito.
Se così non fosse in casa Red Bull dovrebbero iniziare ad interrogarsi su quale sia il problema reale: i piloti o una monoposto che il solo Verstappen riesce a sfruttare al meglio?