Jacopo RubinoMikel Azcona chiude al meglio il weekend del FIA WTCR ad Alcaniz: vittoria in gara 2, la terza stagionale, all'indomani del suo 26esimo compleanno e nel suo round di casa, con familiari e amici venuti a sostenerlo. Non era una tappa delle più favorevoli per la Hyundai, ma lo spagnolo ha sfruttato l'occasione e vede rafforzata la sua leadership nel Mondiale.
Azcona ha assunto il comando della corsa dopo la ripartenza dalla safety-car innescata dal compagno di squadra Norbert Michelisz: prima ha superato il polesitter Ma Qinghua, poi Daniel Nagy, ed è rimasto davanti a tutti fino al traguardo. Nella sua scia è arrivato Rob Huff, tenuto a bada nonostante il portacolori del team BRC soffrisse un po' in rettilineo. L'inglese è stato così costretto ad "accontentarsi" della piazza d'onore per la terza manche consecutiva, ma ha tanto di cui essere soddisfatto insieme alla sua scuderia Zengo, a cominciare dal deciso balzo compiuto in graduatoria.
In avvio Michelisz aveva strappato di forza la prima posizione a Ma, con una spallata in uscita di curva 3, ma da quel momento l'ungherese (come raccontato più tardi) ha sentito di avere qualcosa "fuori posto" sulla vettura. Ecco così l'impatto contro una pila di gomme esterna alla traiettoria, che ha creato confusione in mezzo al gruppo. Ne ha fatto le spese soprattutto Tom Coronel, che era fanalino di coda e ha centrato violentemente la Elantra del rivale, per fortuna senza conseguenze fisiche.
Dopo il restart Santiago Urrutia ha prevalso nella lotta per gradino più basso del podio, terzo con la Lynk & Co, precedendo l'altra Cupra di Daniel Nagy che facendo gioco di squadra aveva agevolato il sorpasso di Huff. Quinto Yann Ehrlacher, che invece ha avuto strada libera dalla macchina gemella di Ma, settimo Yvan Muller che ha fatto muro su Mehdi Bennani.
Il marocchino in chiusura è stato però passato da Nathanael Berthon, diventanto quindi il primo alfiere Audi sotto la bandiera a scacchi. Dopo la pole e il trionfo di gara 1, Gilles Magnus non è andato oltre la decima posizione, ma ha sofferto di problemi ai freni. Il belga archivia comunque il weekend al Motorland Aragon come secondo in campionato, a -30 da Azcona. Esteban Guerrieri, dodicesimo, ha capeggiato il quartetto delle Honda, il che la dice lunga sulle difficoltà sofferte in questa trasferta dalle berline giapponesi.
Domenica 26 giugno 2022, gara 21 - Mikel Azcona (Hyundai) - BRC - 12 giri 27'31"604
2 - Rob Huff (Cupra) - Zengo - 0"802
3 - Santiago Urrutia (Lynk & Co) - Cyan - 5"633
4 - Daniel Nagy (Cupra) - Zengo - 7"868
5 - Yann Ehrlacher (Lynk & Co) - Cyan - 8"755
6 - Ma Qinghua (Lynk & Co) - Cyan - 10"057
7 - Yvan Muller (Lynk & Co) - Cyan - 12"525
8 - Nathanaël Berthon (Audi) - Comtoyou - 13"440
9 - Mehdi Bennani (Audi) - Comtoyou - 13"810
10 - Gilles Magnus (Audi) - Comtoyou - 16"391
11 - Thed Bjork (Lynk & Co) - Cyan - 17"014
12 - Esteban Guerrieri (Honda) - Munnich - 17"018
13 - Nestor Girolami (Honda) - Munnich - 18"921
14 - Attila Tassi (Honda) - Engstler - 20"435
15 - Tiago Monteiro (Honda) - Engstler - 22"699
Giro più veloce: Rob Huff 2'07"880
Ritirati2° giro - Norbert Michelisz
1° giro - Tom Coronel
Il campionato1.Azcona 129 punti; 2.Magnus 99; 3.Urrutia 93; 4.Huff 93; 5.Ehrlacher 92; 6.Girolami 82; 7.Berthon 81; 8.Ma 68; 9.Guerrieri 66; 10.Muller 63