Jacopo RubinoDalla pole alla vittoria: Gilles Magnus ha conquistato gara 1 del FIA WTCR ad Alcaniz, facendo sfoggio di grande freddezza nel reggere fino alla fine alla pressione di Rob Huff. Partito forte, passando da quarto a secondo, l'inglese non ha lasciato scappare il belga e lo seguito come un'ombra fino al traguardo. Magnus godeva di un piccolo vantaggio in rettilineo con la sua Audi, ma è stato comunque bravo a non commettere errori, centrando il primo successo stagionale, per lui e per il team Comtoyou, e il secondo in assoluto nella serie iridata, dopo quello di un anno fa a Budapest.
Con questo risultato, Magnus fa anche un enorme balzo in avanti in classifica generale: settimo alla vigilia del weekend, adesso si ritrova addirittura secondo, a quota 93, a otto lunghezze di distacco da Mikel Azcona che resta leader. A questo punto, Magnus è da considerarsi a tutti gli effetti in lotta per il Mondiale.
Huff porta a casa di nuovo la piazza d'onore con la Cupra del team Zengo, dopo quella di gara 2 in Ungheria, e ovviamente un altro successo nel WTCR Trophy riservato ai piloti indipendenti. Comtoyou vede invece due macchine a podio, con Nathanael Berthon terzo: il francese al via ha faticato un po', ma poi è riuscito almeno a riprendersi la posizione su Yann Ehrlacher e per buona parte della corsa ha dovuto resistere alla minaccia di Azcona alle sue spalle, un po' come Magnus con Huff.
Ottavo in griglia, Azcona è stato subito molto aggressivo per guadagnare terreno, ma anche lui ha potuto poco contro la superiorità in allungo della RS3: è andato vicino al sorpasso al giro 12, affiacandosi a Berthon in curva 16, ma non ha avuto modo di completare la manovra. In radio il muretto BRC gli aveva pure consigliato di gestire i pneumatici Goodyear ed evitare rischi.
Hyundai comunque meglio in gara che in qualifica, anche con Norbert Michelisz salito quinto, mentre hanno faticato le Lynk & Co: Ehrlacher era terzo in avvio ma è scivolato indietro dopo l'attacco di Berthon, poi la squadra ha dato ordine allo zio Yvan Muller di lasciargli la sesta posizione in ottica-titolo. Muller ha eseguito, precedendo le altre due vetture gemelle di Santiago Urrutia e Thed Bjork. Da notare che prima dello start fosse però l'uruguaiano, e non Ehrlacher, l'alfiere del marchio cinese più avanti in graduatoria.
Buon decimo post in recupero per Mehdi Bennani, mentre è stata debacle Honda, tutto sommato prevista tra la zavorra massima di 40 chilogrammi e una pista mai favorevole alle Civic: Esteban Guerrieri ha lottato, è salito nono ma poi è giunto undicesimo, davanti a Nestor Girolamani che perde terreno importante in classifica. Fuori gioco Daniel Nagy, per il cedimento di un pneumatico dopo precedenti danni alla carrozzeria, Tom Coronel, "sportellato" da Ma Qinghua, e Attila Tassi.
Domenica 26 giugno 2022, gara 11 - Gilles Magnus (Audi) - Comtoyou - 16 giri 34:09"551
2 - Rob Huff (Cupra) - Zengo - 0"393
3 - Nathanael Berthon (Audi) - Comtoyou - 4"351
4 - Mikel Azcona (Hyundai) - BRC - 4"869
5 - Norbert Michelisz (Hyundai) - BRC - 5"548
6 - Yann Ehrlacher (Lynk & Co) - Cyan - 9"655
7 - Yvan Muller (Lynk & Co) - Cyan - 16"558
8 - Santiago Urrutia (Lynk & Co) - Cyan - 18"960
9 - Thed Bjork (Lynk & Co) - Cyan - 19"990
10 - Mehdi Bennani (Audi) - Comtoyou - 20"571
11 - Esteban Guerrieri (Honda) - Munnich - 25"957
12 - Néstor Girolami (Honda) - Munnich - 27"688
13 - Ma Qinghua (Lynk & Co) - Cyan - 28"977
14 - Tiago Monteiro (Honda) - Engstler - 36"987
Giro più veloce: Gilles Magnus 2'06"320
Ritirati14° giro - Attila Tassi
8° giro - Tom Coronel
7° giro - Daniel Nagy
Il campionato1.Azcona 101 punti; 2.Magnus 93; 3.Girolami 79; 4.Ehrlacher 79; 5.Urrutia 77; 6.Berthon 76; 7.Huff 73; 8.Guerrieri 62; 9.Ma 58; 10.Muller 54