Da Enstone - Michele Montesano
Archiviato un anno difficile, sia in pista sia in fabbrica, Alpine riparte con un rinnovato slancio per affrontare la stagione 2024 di Formula 1. Le speranze, oltre che nella squadra, sono quindi riposte sulla A524. Svelata proprio nella sede inglese del team, la monoposto è stata totalmente rivista sia sul lato aerodinamico che in quello meccanico rispetto la poco competitiva A523 che ha preso parte allo scorso campionato.
Reduce da un 2022 più che positivo, terminato in quarta posizione nella classifica riservata ai costruttori, Alpine la scorsa stagione è scivolata mestamente al sesto posto. Una monoposto poco efficace, sommato ad uno scarso rendimento in pista, hanno portato alla riorganizzazione all’interno del team. A farne le spese, a metà stagione, è stato proprio il muretto box con il licenziamento di Otmar Szafnauer, Pat Fry e Alan Permane, rispettivamente Team Principal, Direttore Tecnico e Direttore Sportivo dell’Alpine.
Il 2024 segna quindi un nuovo inizio e, nonostante un regolamento tecnico rimasto pressoché invariato rispetto l’anno scorso, si respira un cauto ottimismo all’interno della squadra francese. Matt Harman, Direttore Tecnico Alpine, ha confermato che durante la scorsa stagione si è dovuto scendere a compromessi tra la performance e l’affidabilità della vettura. Proprio per questo si è cercato di sfruttare il 2023 per testare soluzioni, più o meno visibili, ed effettuare prove comparative in preparazione della nuova A524.
Nonostante lo stringente limite del budget cap, i due reparti di Enstone e di Viry Châtillon, struttura quest'ultima che si occupa della Power Unit, sono riusciti a creare una monoposto che si discosta molto dalla precedente. Un approccio aggressivo che vede un nuovo muso, ora più lungo, e la zona centrale completamente rivista. Seppur confermate le sospensioni push rod, sia sull’asse anteriore che al posteriore, ora presentano un nuovo schema. Anche per questa stagione Alpine utilizzerà due livree azzurra e rosa, entrambe disegnate dall’artista Felipe Pantone, ma a predominare sulla monoposto è il nero carbonio.
Alpine sarà una squadra con una forte identità patriottica. Così come accaduto nel 1982 con la Renault di Alain Prost e René Arnoux, per la seconda stagione consecutiva il team transalpino potrà contare sui francesi Ocon e Gasly. Dopo aver ottenuto finora l’unico successo in Formula 1 dell’Alpine nel GP d’Ungheria 2021, Ocon lo scorso anno ha conquistato il terzo posto a Monaco, risultato poi bissato da Gasly nel GP d’Olanda a Zandvoort che è valso come primo podio dopo aver lasciato l’orbita Red Bull. Entrambi in scadenza di contratto, quest’anno saranno chiamati a meritarsi in pista la riconferma.