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10 Apr [9:30]

Auto "Gen 2 Evo", debutto rinviato:
anche la Formula E contiene i costi

Jacopo Rubino

Sarà rinviato di un anno, all'edizione 2021-2022, il debutto delle auto "Gen 2 Evo" di Formula E: la mossa, decisa insieme alla FIA e ai team attraverso il voto telematico, è ovviamente figlia della necessità di contenere i costi di fronte all'emergenza Coronavirus. Nel campionato 2020-2021, il prossimo in programma, si andrà quindi avanti con i telai Spark-Dallara che hanno esordito nel 2018-2019.

Resterà la possibilità di sviluppare le unità motrici, ma con dei paletti: i costruttori dovranno scegliere se omologare un nuovo propulsore già per il 2020-2021, e utilizzarlo per un biennio, o mantenere l'attuale powertrain anche nelle gare del calendario 2020-2021, e poi introdurre una versione aggiornata per il 2021-2022.

"Erano azioni necessarie", ha spiegato il patron della serie elettrica, Alejandro Agag. "Ascoltando le squadre e i costruttori abbiamo posticipato il lancio delle nuove macchine e permesso un solo ciclo di omologazione per i prossimi due anni: in questo abbiamo, abbiamo dimezzato i costi di progettazione".

La vettura "Gen 2 Evo" era stata mostrata in anteprima a febbraio, e come indica il nome costituisce un upgrade aerodinamico di quella attuale: eliminate le carenature, le ruote torneranno scoperte, rafforzandone l'immagine di monoposto che si era un po' perduta. Le minori protezioni serviranno anche a disciplinare i duelli corpo a corpo, che la robustezza del modello odierno ha incoraggiato in maniera a volte eccessiva. Ridisegnato inoltre l'alettone posteriore, che verrà diviso in due elementi, e sul cofano è stata inserita una pinna verticale.

Non è poi da escludere che la terza generazione delle auto di Formula E, prevista fin qui per il lancio nel 2022-2023, non slitti a sua volta: altrimenti il ciclo di vita delle "Gen 2 Evo" si ridurrebbe a una sola stagione. Sarebbe un'assurdità, visto il bisogno di tenere sotto controllo i budget e garantire la "stabilità finanziaria a lungo termine dei partecipanti", come specificato dalla stessa FIA.

Nel frattempo resta da completare il campionato 2019-2020, rimasto in sospeso: l'ipotesi è di organizzare alcuni round su circuiti permanenti in Europa, evitando gli ostacoli (forse insormontabili, ad oggi) di avere appuntamenti nelle grandi città.