Jacopo Rubino - XPB ImagesIl peggior weekend da quando è in Mercedes. È quello che ha vissuto Valtteri Bottas a Baku, sparito a centro gruppo pur disponendo di una vettura di vertice, per quanto la W12 in Azerbaijan
non abbia reso al meglio. Decimo in qualifica, dodicesimo in gara e fuori dalla zona punti, senza l'influenza della sfortuna. "Qualcosa è andato davvero storto, non so cosa, ma questo non è il mio livello di prestazioni", ha ribadito il finnico alla stampa del suo paese. Dopo un Gran Premio del genere, la domanda sorge spontanea: è stato solo lento, troppo lento, o qualche problema tecnico gli ha impedito di esprimersi al massimo?
Valtteri il quesito se lo è posto, ipotizzando un difetto di telaio o di assemblaggio: "Sarebbe la spiegazione più logica". E anche l'unica vera scusante, per lasciarsi alle spalle senza ripercussioni questa trasferta da incubo. Bottas ha sofferto la mancanza di grip fin dalle prove libere: "Sarà una lunga notte", diceva venerdì pomeriggio, ma era solo l'inizio. Domenica ha ammesso: "Ho tentato di tutto, ma qualcosa con la macchina semplicemente non funzionava. Un grosso problema è stato il riscaldamento delle gomme, in particolare le anteriori. Con la mescola dura, ci sono voluti quasi 10 giri per mandarle in temperatura, e alla ripartenza eravamo di nuovo da capo".
Che la Mercedes non sia riuscita a portare i pneumatici Pirelli nella giusta finestra di utilizzo è stato confermato anche dal boss Toto Wolff, ma il confronto con il compagno Lewis Hamilton resta quasi impietoso. "La differenza è che Lewis ha trovato fiducia con una macchina difficile", ha sottolineato il manager austriaco, declinando problemi di telaio. Ma Bottas è stato più efficace dell'inglese a Montecarlo, ed era secondo quando è stato costretto al ritiro per il dado ruota difettoso al pit-stop. Allo stesso tempo, complicando l'enigma, Valtteri era già stato in forte difficoltà sul bagnato a Imola, trovandosi sotto tiro della Williams di George Russell, colui che potrebbe soffiargli il volante, e con cui è stato protagonista di un violento crash.
Fin qui la stagione 2021 di Formula 1 è stata decisamente difficile per il finlandese, la cui unica soddisfazione è stata forse la pole-position in Portogallo. Un rendimento così rischia di costare tanto alla Mercedes nella lotta per il Mondiale Costruttori, contro una Red Bull lanciatissima. E da certe parole di Wolff, che appaiono meno comprensive rispetto a prima, il sedile di Bottas sembra iniziare a scottare. Rischia davvero di essere il suo ultimo anno in squadra?