2 Dic [17:09]
Ben Sulayem ne ha per tutti
"Nessuno deve interferire nel nostro lavoro"
Massimo Costa - XPB Images
Lo scorso 8 novembre, i piloti di F1, attraverso l'associazione GPDA che li riunisce, avevano redatto un comunicato piuttosto duro nei confronti del presidente FIA Muhammed Ben Sulayem, reo di essere fin troppo invasivo nei loro confronti. GPDA aveva anche richiesto di conoscere dove finissero i soldi relativi alle eventuali multe che pagano. Poteva essere un modo per aprire un dialogo concreto e sincero col presidente FIA, ma la risposta, arrivata nel weekend di Losail, è stata tutt'altro che distensiva.
Utilizzando i metodi dittatoriali che lo stanno contraddistinguendo in questa sua presidenza, vedi l'allontanamento di personaggi chiave della FIA senza fornire alcuna spiegazione, Ben Sulayem in una intervista concessa ad Autosport, alla domanda relativa alla lettera della GPDA, ha così risposto: "Non sono affari loro".
Per quanto riguarda i licenziamenti sopra citati, ha spiegato: "E' il nostro lavoro, facciamo tutto ciò che è meglio per la FIA. Quindi nessuno deve interferire nelle nostre cose". I piloti avevano chiesto spiegazioni per il licenziamento del direttore di gara Wittich, la risposta di Ben Sulayem è stata la seguente: "Quando cambiano qualcosa nei loro team ce lo dicono forse? No, non lo fanno. Abbiamo le nostre regole, non seguiamo quelle di qualcun'altro. Questo è tutto".
A dire il vero, caro presidente, i team quando ci sono licenziamenti di personaggi di spicco, emettono comunicati... Comunque, Ben Sulayem prosegue nella sua linea dittatoriale anche contro i media: "I giornali vogliono conoscere i motivi dei nostri cambiamenti? Perché dovrei rispondere a loro? Ho una responsabilità nei confronti dei miei membri e dello sport. Non sono una di quelle persona che quando si sveglia la mattina controlla cosa hanno scritto i media. Sono bravi certo, fanno il loro lavoro, ma non hanno diritto di voto nella FIA".
Ed ha aggiunto: "Sono molto contento del nostro nuovo team e vedo solo cose positive per quanto riguarda la situazione nella FIA. Hanno scritto che c'è caos all'interno della FIA? Non direi, anzi, nel 2023 si sono uniti a noi nuove persone, 64 dipendenti e 92 nel 2024. Ho cose più importanti da fare. I media mi accusano di sessismo? Che ho rubato soldi? Che ho interferito con gli steward sul risultato delle gare? Che portino le prove... Dove sono le prove? Lasciamoli parlare...".