24 Ott [15:53]
Brawn parla del futuro della F1
Più gare e niente venerdì in pista?
Massimo Costa
Come migliorare la F.1 del futuro e non solo dal punto di vista tecnico? Ross Brawn, scelto da Liberty Media per valutare e operare nei vari settori, si sta interrogando sulle modifiche da apportare per rendere sempre più appetibile il prodotto F.1. Ad Austin, Brawn ha spiegato ad Autosport che si sta valutando di aumentare il numero dei Gran Premi in calendario. L'idea è quella di avere venticinque gare in una stagione, ma questo comporterebbe difficoltà logistiche non indifferenti per le squadre.
Ecco allora che una delle soluzioni per rendere più semplice la vita a chi frequenta il paddock sarebbe quella di eliminare la giornata di prove libere del venerdì, condensando il weekend tra sabato e domenica. Questo aiuterebbe le squadre tra una trasferta e l'altra. Ma lo stesso Brawn non è del tutto convinto di questa possibile opzione. Anche perché andrebbe a scontrarsi con i promotori dei vari circuiti che vogliono azione in pista il venerdì e con il giovedì dedicato al pubblico che può entrare in pit-lane e ricevere gli autografi dei piloti.
Brawn non chiarisce poi, che spazio avrebbero Formula 2 e GP3/F3, nonché Porsche Supercup, in un weekend di F.1 ristretto su due giornate. Magari toccherebbe alle serie di contorno vivacizzare il venerdì? Perché in caso contrario, la tanto pubblicizzata scaletta F.3-F.2 in concomitanza con la F.1 verrebbe svilita oltre modo e il paragone con la MotoGP-Moto2-Moto3 non starebbe più in piedi. Tanto varrebbe organizzare un calendario diverso e correre per conto proprio, come accaduto a Jerez lo scorso 8 ottobre per F.2 e F.3 (magari con un po' di promozione per richiamare pubblico...).
L'idea di cancellare il venerdì di prove libere F.1 si scontra anche con quanto affermato in tempi recenti da Liberty Media, ovvero di spalmare l'evento F.1 nelle varie località ospitanti su tutta la settimana. Ma se il circus si presenta sulle piste solo negli ultimi giorni della settimana sarà un po' complicato organizzare eventi di vario genere. Brawn comunque, si dice aperto ad ogni tipo di proposta e sottolinea che un eventuale aumento delle gare avverrà solo in circuiti e Paesi interessanti dal punto di vista del business. Chiaro il riferimento ai precedenti fallimentari GP in India o Corea del Sud.
Brawn infine, si dice orgoglioso del cambio di passo compiuto da Liberty Media con i promotori. Che a differenza di quanto avveniva in precedenza, per Liberty Media sono ritenuti parte integrante del sistema. Per esempio, ad Austin il sabato si è registrato il record di presenze del pubblico per la qualifica: è bastato farla svolgere alle 16 locali anziché alle 14 per portare in circuito ben 20.000 appassionati in più rispetto alle precedenti stagioni. Piccoli accorgimenti studiati a tavolino coi promoter che portano risultati utili. Brawn conclude così: "Liberty Media non aveva mai visto quel che accadeva in un weekend di F.1, come erano gestiti i vari rapporti. Io invece so quel che accadeva e vi posso garantire che ora c'è una immensa differenza in positivo".