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26 Lug 2009 [16:56]

Budapest - Gara
Il ritorno di Re Hamilton

In un fine settimana segnato dal drammatico incidente occorso a Felipe Massa, Lewis Hamilton e la McLaren hanno riportato indietro l’orologio della F.1 alla scorsa stagione. La vittoria ottenuta dal campione del mondo è parsa giungere in modo naturale, netto, quasi facile, come se si fosse tornati al 2008, quando la squadra di Woking a livello di prestazioni era impensierita solo dalla Ferrari. Un gran passo in avanti, rapido, quello compiuto dai tecnici McLaren; solo un mese fa Hamilton era disperato, lamentava la totale inguidabilità della MP4/24. Le modifiche aerodinamiche hanno riportato in alto il campione del mondo, che poteva essere già protagonista al Nurburgring senza quella foratura al via.

E in questa gara dove le Red Bull, ma soprattutto le Brawn, hanno recitato il ruolo di comparse o quantomeno di attrici non protagoniste, è stata la Ferrari di Kimi Raikkonen a finire alle spalle di Hamilton, proseguendo quella rimonta prestazionale già intravista in Germania grazie al podio di Felipe Massa. In una pista tortuosa, lenta, con l’asfalto pieno di sobbalzi le due squadre in lotta per il campionato sono andate in crisi. Ritiratosi Vettel per un problema alle sospensioni posteriori, solo Mark Webber è riuscito ad andare sul podio, a buona distanza da Ferrari e McLaren, però. In crisi profonda la squadra di Ross Brawn forse ancora sotto shock per aver perso la molla dall’auto di Barrichello che ieri ha ferito Massa.

In gara le vetture bianche e gialle non sono mai esistite con il capoclassifica Jenson Button che chiedeva lumi ai box in merito all’inguidabilità della macchina. Da rivedere la Renault, il cui guizzo in partenza ad opera di Fernando Alonso, scattato magistralmente dalla pole anche grazie a recenti modifiche al sistema che sovrintende la partenza, è stato vanificato dal problema palesato durante il primo pit stop. Lo spagnolo è rientrato dopo la sosta, perdendo dapprima il copricerchio, poi la ruota anteriore destra. Dopo aver effettuato una seconda sosta, lo spagnolo è rientrato definitivamente nei garage un paio di giri dopo, forse a scopo precauzionale. Resta da capire se durante il cambio gomme è stato danneggiato il mozzo della ruota o se il difetto era già presente. Secondo quarto posto consecutivo per Nico Rosberg, autore di una buona corsa con la Williams.

La cronaca
Parte benissimo Alonso, con Webber dietro di lui. Ottimo lo spunto delle auto col Kers, con Hamilton terzo, davanti a Raikkonen, mentre Vettel, toccatosi con il finlandese, si disunisce e sfila settimo.
Raikkonen, che al via si sposta dapprima sulla destra, tocca probabilmente Hamilton che a sua volta tocca Vettel alla sua destra, poi in uscita dalla prima curva, si urta anche con Vettel. I primi metri della gara del finlandese della Ferrari sono messi sotto investigazione dai commissari, che discuteranno col pilota al termine della gara.

All’inizio del secondo giro Button passa Nakajima alla prima staccata ed è ottavo. Sembra l’inizio della rimonta verso le prime posizioni per l’inglese, invece da lì guadagnerà una sola posizione razie al ritiro di Alonso. Barrichello è sedicesimo. Si ferma Sutil ai box, poi viene portato all’interno dei garage, causa temperature motore alte. Alonso tenta di scappare ed in 2 giri ha accumulato 1”8 di vantaggio. Al quarto giro Hamilton riesce a passare Webber in uscita dalla seconda curva, iniziando però a costruire il sorpasso sin dalla staccata della prima curva. Dopo essersi sbarazzato di Webber, il campione del mondo accorcia le distanze dal leader Alonso, pur avendo imbarcato più benzina prima del via.

12. giro. Alonso si ferma per il pit e rientra in pista in nona posizione, poi ha un problema, il copricerchio destro vola via, col volante che vibrava molto. Anche la ruota non è fissata bene, e si stacca. E’ l’anteriore destra, Alonso rientra ai box su tre ruote.
Dopo aver provato a rientrare in pista avendo sostituito nuovamente le gomme, staccato di un giro, Alonso al sedicesimo passaggio rientra nei garage ritirandosi. 19. passaggio. Rientrano ai box per il pit stop sia Webber, sia Raikkonen. Al finlandese riesce il sorpasso in corsia box con i meccanici Red Bull che fanno uscire l’australiano quando sta passando il ferrarista rischiando la collisione.

Alla ventisettesima tornata, con problemi al retrotreno, Vettel rientra ai box. Si sostituisce il muso dell’auto, danneggiato al via nei contatti con Raikkonen e Hamilton, e si controlla la parte posteriore della vettura. Ma tre giri più tardi il tedesco si ritira, con l’auto inguidabile. A metà gara Raikkonen insegue Hamilton di 6”6, poi Webber è staccato di 18”, Kovalainen di un ulteriore secondo, Rosberg è lì vicino, a 20”5, Glock è a 34”, Trulli a 39”8, Button è ottavo a 43”5. Piquet è nono ad un secondo da Button, inseguito a nove decimi da Nakajima, poi Heidfeld a 48”4; Kubica a 49”9; Barrichello a 52”9; Buemi a 57”4, Fisichella a 1’01 e Alguersuari a 1’06”6.

38 giro. Buemi compie un testacoda poi preferisce andare ai box per controllare. Ritorna in pista staccato di un giro. Nel finale nulla accade, le seconde soste filano via lisce senza imprevisti e Hamilton può riassaporare la gioia della vittoria.

Valerio Faccini

Nella foto, Lewis Hamilton (Photo 4)

L'ordine di arrivo, domenica 26 luglio 2009

1 - Lewis Hamilton (McLaren MP4/24-Mercedes) 70 giri – 1.38’23”876
2 – Kimi Raikkonen (Ferrari F60) - 11"529
3 – Mark Webber (Red Bull RB5-Renault) – 16”886
4 - Nico Rosberg (Williams FW31-Toyota) - 26"967
5 - Heikki Kovalainen (McLaren MP4/24-Mercedes) - 34"392
6 - Timo Glock (Toyota TF109) – 35”937
7 - Jenson Button (Brawn BGP001-Mercedes) - 55"088
8 - Jarno Trulli (Toyota TF109) - 1'08"172
9 - Kazuki Nakajima (Williams FW31-Toyota) - 1'08"774
10 - Rubens Barrichello (Brawn BGP001-Mercedes) – 1’09”256
11 - Nick Heidfeld (BMW F1.09) - 1'10"612
12 - Nelson Piquet (Renault R29) - 1'11"512
13 - Robert Kubica (BMW F1.09) - 1'14"056
14 - Giancarlo Fisichella (Force India VJM02-Mercedes) – 1 giro
15 – Jaime Alguersuari (Toro Rosso STR4-Ferrari) – 1 giro
16 - Sebastien Buemi (Toro Rosso STR4-Ferrari) – 1 giro

Giro più veloce: Mark Webber 1'21"365

Ritirati
30° giro – Sebastian Vettel
16° giro – Fernando Alonso
2° giro – Adrian Sutil

Il campionato piloti
1.Button 70; 2.Webber 51,5; 3.Vettel 47; 4.Barrichello 44; 5.Rosberg 25,5; 6.Trulli 22,5; 7.Massa 22; 8.Hamilton 19; 9.Raikkonen 18; 10.Glock 16; 11.Alonso 13; 12. Kovalainen 9; 13.Heidfeld 6; 14.Buemi 3; 15.Bourdais, Kubica 2.

Il campionato team
1.Brawn-Mercedes 114; 2.Red Bull-Renault 98,5; 3.Ferrari 40; 4.Toyota 38,5; 5. McLaren-Mercedes 28; 6.Williams-Toyota 25,5; 7.Renault 13; 8.BMW 8; 9.Toro Rosso-Ferrari 5.
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