11 Gen [20:33]
Cancellato il Gran Premio
della Nuova Zelanda 2022
Mattia Tremolada
Per la prima volta dal 2001 non verrà disputato il Gran Premio della Nuova Zelanda. Recentemente la corsa, che nel proprio albo d’oro vanta diversi nomi illustri come Stirling Moss, Jack Brabham, Bruce McLaren o Jackie Stewart, era diventata il fiore all’occhiello della Toyota Racing Series, campionato disputato nel periodo invernale, l’estate neozelandese, che attirava diversi piloti militanti in Formula 2, Formula 3, Formula Renault o Formula 4. Lance Stroll e Lando Norris hanno infatti scritto il proprio nome nell’albo d’oro del GP della Nuova Zelanda rispettivamente nel 2015 e nel 2016 nel proprio cammino verso il titolo della Formula Toyota NZ.
Le restrizioni imposte dal governo neozelandese avevano però portato Nicolas Caillol, Motorsport manager di Toyota NZ, a ridimensionare il campionato, che nel 2021 aveva visto al via solamente sette vetture nei due appuntamenti finali di Hampton Downs e Manfeild. Diverso era stato il discorso nella tappa inaugurale, in cui 16 piloti, tutti neozelandesi, avevano preso parte all’intero weekend, sempre a Hampton Downs, richiamati dal fascino del prestigioso Gran Premio. L’impresa era andata a Shane Van Gisbergen (in foto), affermato professionista nella Supercars australiana, in cui ha vinto il titolo nel 2016 e nel 2021, che si era aggiudicato tutte e tre le corse, con una strepitosa rimonta dalla pit lane proprio in gara 3, quella valida per l’assegnazione della 66esima edizione del GP.
Per il 2022 l’organizzatore aveva deciso di sospendere la Toyota Racing Series, disputando comunque il Gran Premio della Nuova Zelanda in prova unica, sempre con le Tatuus FT-60, sorelle delle T-318 di Formula Regional in uso in Europa e Asia. Tuttavia l’ultima decisione del governo sulle misure di prevenzione del Covid ha escluso di fatto dalla competizione tutti i piloti provenienti dall’isola sud della Nuova Zelanda (Hampton Downs si trova infatti in quella a nord) e dall’Australia. Impossibile proseguire in questo modo e offrire un livello di competizione degno del prestigio del GP, che è così stato cancellato.