Michele Montesano
Pascal Wehrlein si conferma, ancora una volta, il più veloce in Messico. Il tedesco della Porsche, nonché campione in carica della Formula E, ha ottenuto la sua quarta pole sul circuito intitolato ai fratelli Rodriguez. Non solo. Dopo quella ottenuta a San Paolo, Wehrlein ha conquistato la sua seconda pole position scacciando nel migliore dei modi l’incidente che l’ha visto, suo malgrado, protagonista in Brasile. Porsche ha, inoltre, monopolizzato la prima fila dell’E-Prix di Città del Messico con Antonio Felix Da Costa che scatterà dalla seconda piazzola.
Wehrlein ha affrontato il secondo atto stagionale di Formula E con un nuovo telaio. Infatti, a seguito del contatto con Nick Cassidy, e il successivo urto contro le barriere del tracciato cittadino di San Paolo si era piegato l’Halo della monoposto Porsche. Lo stesso pilota, come conseguenza dell’impatto, ha accusato forti mal di testa. Fortunatamente la lunga pausa invernale ha permesso un recupero completo tanto da consentirgli di siglare una meritata pole position.
Tuttavia, prima di scendere in pista, piloti e ingegneri sono stati costretti a svolgere del lavoro extra. Infatti i team sono stati informati solamente giovedì del cambio del layout del circuito. Ad essere modificata è stata la prima curva, riportando il disegno del tracciato a quello del 2023. Una modifica non banale, visto che le squadre avevano effettuato le simulazioni con una diversa staccata per rigenerare le batterie delle monoposto.
Nonostante la pista ancora umida, per via della pioggia caduta fino a stamattina, Wehrlein è risultato subito a suo agio sul circuito di Città de Messico tanto da siglare il miglior crono del Gruppo A. Approdato ai quarti, il tedesco ha battuto di quasi un secondo Edoardo Mortara. Mentre in semifinale Wehrlein ha sconfitto Oliver Rowland (nella foto sotto). Pur riuscendo a passare la prima fase per una manciata di millesimi nel Gruppo B, da Costa si è rivelato spietato nella fase a duelli eliminando, nell’ordine, Jake Dennis e Jean-Eric Vergne.
La finale ha quindi visto contrapporsi i due piloti Porsche. Ad avere la meglio è stato Wehrlein che ha fermato le lancette del cronometro in 1’10”984 battendo da Costa per poco più di un decimo. Il portoghese, proprio nel suo giro veloce, ha dapprima lamentato un eccessivo sottosterzo sulla sua monoposto per poi toccare con la posteriore destra il muretto nell’ultima curva.
A scattare dalla seconda fila saranno Vergne, al volante della DS Penske, e l’alfiere della Nissan Rowland. Eliminato nei quarti, Mitch Evans prenderà il via dalla quinta piazzola davanti a Max Günther, sconfitto proprio dal compagno di squadra Vergne. A seguire l’inglese del team Andretti Dennis e il portacolori della Mahindra Mortara, quest’ultimo autore di un errore alla prima curva nel duello contro Wehrlein.
Zane Maloney, sulla Lola Yamaha, e l’alfiere della McLaren Sam Bird hanno completato la top 10. Ma la classifica finale è stata stravolta dalle numerose sanzioni. Nyck De Vries e Jake Hughes sono stati arretrati di tre posizioni in griglia per aver ostacolato, rispettivamente, Bird e Robin Frijns. Di conseguenza, De Vries scatterà quattordicesimo mentre l’inglese della Maserati dal sedicesimo posto. Inoltre i due piloti dell’Envision Racing Frijns e Sebastien Buemi, oltre all’ufficiale Jaguar Cassidy, si sono visti cancellare i rispettivi miglior crono per un’infrazione tecnica. I tre piloti prenderanno quindi il via dell’E-Prix di Città del Messico in fondo alla griglia.
Sabato 11 gennaio 2025, qualifica
1 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 1'10"984
2 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 1'11"109
3 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 1'11"222 - Semifinale B
4 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 1'10"923 - Semifinale A
5 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 1'11"338 - Quarti A
6 - Maximilian Günther (DS) - DS Penske - 1'11"190 - Quarti B
7 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 1'11"740 - Quarti B
8 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 1'12"592 - Quarti A
9 - Zane Maloney (Lola Yamaha) - Abt - 1'15"436 - A
10 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 1'13"733 - B
11 - Nico Müller (Porsche) - Andretti - 1'15"605 - A
12 - David Beckmann (Porsche) - Cupra Kiro - 1'14"061 - B
13 - Stoffel Vandoorne (DS Maserati) - Maserati - 1'16"040 - A
14 - Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra - 1'14"134 - B
15 - Dan Ticktum (Porsche) - Cupra Kiro - 1'16"240 - A
16 - Jake Hughes (DS Maserati) - Maserati - 1'14"288 - B
17 - Lucas di Grassi (Lola Yamaha) - Abt - 1'18"051 - A
18 - Norman Nato (Nissan) - Nissan - 1'14"389 - B
19 - Taylor Barnard (Nissan) - McLaren - 1'19"191 - A
20 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 1'20"488 - B
21 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 1'22"854 - A
22 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 1'20"644 - B