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4 Ago [17:41]

Clamorosa strategia Mercedes,
Hamilton superlativo, Ferrari affonda

Massimo Costa

Un duello epico quello che ha caratterizzato il GP di Ungheria. Max Verstappen e Lewis Hamilton sono stati straordinari rendendo la gara di Budapest, tracciato che solitamente non offre molti spunti di divertimento, qualcosa di eccezionale. L'olandese della Red Bull-Honda, finalmente scattato bene dalla prima fila, e l'inglese della Mercedes hanno dato vita a un corpo a corpo e a un confronto cronometrico che ha tenuti tutti col fiato sospeso.

Gli attacchi di Hamilton a Verstappen nella prima parte della corsa, con quel tentativo di sorpasso fantascientifico alla curva 4, dove è praticamente impossibile passare un avversario, la dicono lunga sulla qualità messa in campo dai due piloti. Con Hamilton che sapeva bene di non poterci riuscire in quella curva, ma ci ha provato lo stesso per lanciare un messaggio a Verstappen. La sua uscita nella via di fuga non ha compromesso il fondo della Mercedes o le gomme, e quindi la battaglia è proseguita.

Finché, l'ingegnere del quattro volte iridato non ha avuto un colpo di genio, chiamando il suo pilota a un secondo pit-stop (il primo al 31° passaggio) per montargli le gomme medie in luogo delle hard che stava utilizzando dopo la prima sosta. A parità di condizione con Verstappen, non avevano la certezza di riuscire nel sorpasso e così hanno ribaltato il programma. La Red Bull è stata presa in contropiede, non ha reagito, e così Verstappen ha proseguito con le hard (montate al giro 25) sapendo bene che negli ultimi chilometri avrebbe sofferto.

Hamilton da quando è uscito dalla corsia box al 48° giro, su 70 da compiere, ha iniziato una sorta di gara-qualifica. Spettacolare. Al 50° passaggio, il divario tra i due primi attori era di 18". Hamilton non era così certo della strategia messa in atto anche perché Verstappen ancora segnava tempi validi. Tutto è cambiato attorno al 57° passaggio quando l'olandese ha iniziato a soffrire la mancanza di grip e il distacco è sceso a 13"4.

Verstappen era sempre più in crisi, Hamilton spingeva come un indemoniato e al 66° giro ha raggiunto e superato il rivale della Red Bull, che non ha opposto resistenza alla prima curva. Hamilton si è così involato verso la vittoria mentre Verstappen si è fermato ai box per montare le gomme soft per almeno strappare il punto aggiuntivo del giro più veloce, cosa riuscita.

Hamilton e Verstappen non si erano fino ad ora mai confrontati a questi livelli, se non in una occasione nella quale l'inglese non aveva replicato. Questa volta, la battaglia è stata splendida, nessuno dei due ovviamente ha voluto cedere e alla fine ne ha goduto lo spettacolo. E' mancato Valtteri Bottas. Il finlandese ha bloccato la gomma anteriore destra alla prima curva concedendo a Hamilton la possibilità di sorpassarlo alla curva 2.

Bottas ha perso per un attimo la linea ed è stato sfilato anche da Charles Leclerc che verso la curva 4, con una manovra a dir poco azzardata, lo ha colpito con la ruota posteriore sinistra danneggiando l'ala anteriore della Mercedes. Per Bottas, gara finita: sosta al box per cambiare il muso e corsa di... rincorsa acchiappando la ottava posizione finale. Poca roba per chi contava di vincere. E adesso Toto Wolff lo ha messo in stand-by per la prossima stagione.

Ferrari in totale disarmo. Nella prima parte della gara, Leclerc e Sebastian Vettel perdevano 1" al giro rispetto a Verstappen e Hamilton. Per loro, strategia differenziata, con Vettel che ha montato gomme soft in un secondo pit-stop al giro 39 (sosta prolungata per la ruota anteriore destra che non si fissava) e con grande perizia è riuscito a portarle al traguardo ancora belle fresche, tanto da permettergli di superare all'ultimo giro Leclerc. Il monegasco, che procedeva con le hard dal giro 27, ha reagito duramente alla staccata della prima curva, ma Vettel non si è fatto intimorire passandolo di forza e strappandogli dalle mani il podio. Ferrari deludente, però, con Vettel che ha chiuso a 1'01" da Hamilton.

Ancora una grande prestazione per Carlos Sainz, quinto con la McLaren-Renault che ha visto Lando Norris nono, dopo un pit-stop troppo lungo. Altrimenti il rookie inglese poteva giocarsela per la sesta posizione. Sesto un confuso Pierre Gasly con la seconda Red Bull-Honda, che esce dal confronto con il compagno Verstappen letteralmente devastato questo weekend. E dire che a Silverstone si era espresso sui livelli dell'olandese.

Grande settimo posto per Kimi Raikkonen con l'Alfa Romeo-Ferrari, peccato per Antonio Giovinazzi, ritrovatosi subito col fondo danneggiato e sempre nelle ultime posizioni. Ultimo punticino, per la Toro Rosso-Honda grazie ad Alexander Albon, protagonista di un bellissimo ruota a ruota nelle prime quattro curve con Daniil Kvyat al 18° giro. Generoso Sergio Perez con la Racing Point-Mercedes, undicesimo, mentre Lance Stroll è risultato disperso per 70 giri. Male le Haas-Ferrari, malissimo la Renault con entrambi i piloti fuori dai punti.

Domenica 4 agosto 2019, gara

1 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 70 giri
2 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 17"796
3 - Sebastian Vettel (Ferrari) - 1'01"433
4 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'05"250
5 - Carlos Sainz (McLaren-Renault) - 1 giro
6 - Pierre Gasly (Red Bull-Honda) - 1 giro
7 - Kimi Raikkonen (Alfa Romeo-Ferrari) - 1 giro
8 - Valtteri Bottas (Mercedes) - 1 giro
9 - Lando Norris (McLaren-Renault) - 1 giro
10 - Alexander Albon (Toro Rosso-Honda) - 1 giro
11 - Sergio Perez (Racing Point-Mercedes) - 1 giro
12 - Nico Hulkenberg (Renault) - 1 giro
13 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 1 giro
14 - Daniel Ricciardo (Renault) - 1 giro
15 - Daniil Kvyat (Toro Rosso-Honda) - 2 giri
16 - George Russell (Williams-Mercedes) - 2 giri
17 - Lance Stroll (Racing Point-Mercedes) - 2 giri
18 - Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo-Ferrari) - 2 giri
19 - Robert Kubica (Williams-Mercedes) - 3 giri

Giro più veloce: Max Verstappen

Ritirati
Romain Grosjean

Il campionato piloti
1.Hamilton 250; 2.Bottas 188; 3.Verstappen 181; 4.Vettel 156; 5.Leclerc 132; 6.Gasly 63; 7.Sainz 58; 8.Raikkonen 31; 9.Kvyat 27; 10.Norris 24; 11.Ricciardo 22; 12.Stroll, Magnussen 18; 14.Hulkenberg 17; 15.Albon 16; 16.Perez 13; 17.Grosjean 8; 18.Giovinazzi, Kubica 1.

Il campionato costruttori
1.Mercedes 438; 2.Ferrari 288; 3.Red Bull-Honda 244; 4.McLaren-Renault 82; 5.Toro Rosso-Honda 42; 6.Renault 39; 7.Alfa Romeo-Ferrari 32; 8.Haas-Ferrari 26; 9.Williams-Mercedes 1.
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