Il team ActionExpress è al comando della 24 Ore di Daytona dopo la dodicesima ora di gara. Il gruppo di vertice delle hypercar GTP ha vissuto una corsa relativamente tranquilla, e ad incontrare problematiche sono state di fatto solo le Acura del team WTR Andretti. Una di queste, quella di Derani-Aitken-Blomqvist, è attualmente nelle retrovie dopo aver dovuto sostituire i cablaggi. L’altra, che si trovava in testa al quarto di gara con Taylor-Albuquerque-Ericsson-Hartley, ha perso un giro dopo uno stop in pista, ma ha già recuperato la coda del gruppo. A ogni situazione di safety-car, il gruppo si ricompatta, e ci sono almeno cinque macchine racchiuse in pochissimi secondi.
Al secondo posto quando è scoccata la metà gara, la Porsche di Tandy-Jaminet-Estre-Laurens Vanthoor, anche se penalizzata due volte per non aver rispettato i parametri tecnici e aver espresso più potenza del dovuto con il propulsore termico + parte ibrida. Terzo e quarto posto alla dodicesima ora per le due BMW di De Philippi-Yelloly-Martin e Krohn-Farfus-Dries Vanthoor, anche se quest’ultima è restata ferma poco dopo in pista, perdendo parecchio tempo. In lotta per il podio anche la seconda Porsche Penske di Cameron-Nasr-Campbell-Newgarden e la Cadillac del team Ganassi con Palou-Bourdais-Van der Zande e Dixon.
Il team Inter Europol, gestito da PR1, è al comnado della LMP2 con Smiechowski-Boullé-Dillman-Fittipaldi. Il brasiliano è stato chiamato all’ultimo per sostituire Clement Novalak, che si è fatto male in pit-lane. Diversi ritiri hanno caratterizzato la classe. Dalla vettura dell’High Class Racing, finita in testacoda e centrata da Mike Conway con la Lexus GTD-Pro, alla macchina del team TDS per un violento incidente di Steven Thomas. Poi, è stata la volta della vettura di AF Corse Richard Mille per un problema meccanico e della vettura numero 22 del team United Autosports per un incidente di Daniel Goldburg. L’Oreca dell’Era Motorsport è seconda com Merriman-Dalziel-Zilisch-Rasmussen. Terza la vettura di punta di APR con Kurtz-Braun-Sowery-Jacobsen.
Un gruppo di vetture molto vicine è al top in GTD-Pro. A spuntarla alla dodicesima ora è stata la Ferrari Risi di Serra-Rigon-Pier Guidi-Calado. Poco staccati Garcia-Sims-Juncadella sulla nuova Corvette GT3 e Perera-Pepper-Caldarelli Bortolotti sulla prima Lamborghini Iron Lynx. In lotta serrata anche la BMW di Seller-Snow-Verhagen-Van der Linde e la Mercedes di Juncadella-. Ritirata per un problema al cambio la Lamborghini Iron Lynx numero 60 di Schiavoni-Cressoni-Grosjean-Cairoli. In piena lotta nella GTD il team Cetilar con Lacorte-Sernagiotto-Fuoco-Cheever.