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28 Gen [23:44]

Daytona, qualifica
Aleshin fa la pole nell'uragano

Marco Cortesi

E’ cominciata com’era finita alla fine dello scorso anno a Road Atlanta la storia dell’IMSA ad inizio 2016. Una pioggia torrenziale ha dato a team e piloti il benvenuto a Daytona, con le prime libere e la qualifica per la 24 Ore 2016 tormentate dal maltempo (ma non solo) e che hanno visto prevalere nella lista assoluta dei tempi le vetture GT. Alla fine la pole position (dato che la griglia è come sempre impostata per classi) è andata, grazie a tanta classe e ad una buona scelta ditempo, a Mikhail Aleshin, che ha portato al trionfo la BR01 del team SMP/AF Corse. Insieme a lui ci saranno Kiryll Ladygin, Nic Minassian e Maurizio Mediani. Dopo l'uragano, si attende già a partire da domani il ritorno del sereno, che caratterizzerà la corsa.

I prototipi annaspano
Un giro quasi impossibile per il russo nonché per la concorrenza, dato che dopo il passaggio delle Gran Turismo, i prototipi, di ogni tipo, hanno faticato moltissimo. Tante le uscite di pista, in particolare in curva 1 ed in particolare per i Daytona Prototype. La prima fila sarà completata dalla Ligier del team Extreme Speed, piazzata da Pipo Derani al secondo posto di classe (dodicesimo assoluto), mentre addirittura diciottesima assoluta ha terminato la Ligier Shank che aprirà la terza fila. Sarà affiancata dalla Dallara del team Taylor, pilotata dal maggiore dei figli del titolare Wayne.

Mowlem domina la LMPC
In LMPC, una categoria particolarmente danneggiata dalle condizioni meteo, le vetture hanno mostrato grandi difficoltà di controllo. Unico pilota a stagliarsi sul gruppo, nonostante un testacoda, è stato Johnny Mowlem per il team BAR1. Va però segnalato che i due contendenti più pericolosi, i team CORE e PR1, hanno scelto di non prendere parte alla sessione. Dopotutto, con otto vetture nella classe, partire dal fondo della categoria non porta troppi problemi.

Stoccarda domina
Come prevedibile, in condizioni difficili le Porsche hanno fatto la differenza, come sempre accade grazie alla trazione offerta dal motore posteriore. Le GTLM hanno occupato le prime posizioni dell'assoluta, e a Stoccarda è arrivata una doppietta, con Nick Tandy (schierato insieme a Patrick Pilet e Kevin Estre) davanti a Frederic Makowiecki. Terza piazza per la nuova BMW M6 di John Edwards, mentre la top-5 è stata completata dalle Ferrari: Alessandro Pier Guidi, in pista con la Scuderia Corsa, ha preceduto Toni Vilander per il team Risi. Il terzo esemplare della coupé di Maranello, quella ornata dai colori SMP, è finito nelle barriere dopo un lungo aquaplaning con Gianmaria Bruni al volante. Staccate le Corvette e le Ford GT, tenutesi volutamente fuori dai guai e a svariati secondi di distacco.

Porsche e Lamborghini al top in GTD
In GT Daytona, il miglior tempo è andato all’austriaco Norbert Siedler, al volante della Porsche 991 del team Park Place. Secondo posto per la prima delle Lamborghini Huracan, quella del team Konrad condotta da Marc Basseng. Un’altra Porsche, quella del team Alex Job con Leh Keen al volante. Top-5 completata da Daniel Faulkner e dalla Dodge Viper del team Riley. A seguire un’accoppiata Porsche/Viper composta da Sven Muller, con il debuttante team Frikadelli e Jeroen Bleekemolen. Lontane le due Ferrari 458 con Jeff Segal 11° per la Scuderia Corsa e Raffaele Giammaria 14° con l’AF Corse.

Problemi di gomme nelle libere
Se il primo turno di libere era stato comandato dal team Shank con Olivier Pla, la seconda sessione si era rivelata irrilevante sia per le condizioni atmosferiche, sia per due dechappamenti occorsi all’Aston Martin TRG e ad una delle BMW Turner che hanno costretto a chiudere in anticipo le ostilità. A proposito, sulla Vantage numero 007 è arrivato James Davison: Sergio Perez ha alla fine deciso di non partecipare alla corsa. Sempre nelle libere è arrivata un'uscita di pista per Spencer Pumpelly: i danni riportati dalla Lamborghini del Change Racing hanno messo KO la vettura per le qualifiche.

Lo schieramento di partenza

1. fila
Mediani/Minassian/Aleshin/Ladygin (BR01-Nissan) – SMP - 2'05”793
Sharp/Brown/van Overbeek/Derani (Ligier JSP2-Honda) - Extreme Speed - 2'06”304
2. fila
Pew/Negri/Allmendinger/Pla (Ligier JSP2-Honda) - Shank - 2'07”432
R.Taylor/J.Taylor/Angelelli/Barrichello (Dallara-Corvette) – Taylor - 2'07”966
3. fila
Stroll/Wurz/Hartley/Priaulx (Riley-Ford) – Ganassi - 2'08”639
Cameron/Curran/Pagenaud/Adam (Coyote-Corvette) – AXRacing - 2'10”016
4. fila
Dixon/Kanaan/McMurray/Larson (Riley-Ford) – Ganassi - 2'10”094
Dalziel/Goossens/Hunter-Reay (Coyote-Corvette) – SDR - 2'10”610
5. fila
DeFoor/Schroeder/Hinton/Gruber/Pace (Riley-BMW) – HTH - 2'13”116
Jo.Miller/T.Long/Devlin (Lola-Mazda) - SpeedSource - 2'13”380
6. fila
Fittipaldi/Barbosa/Albuquerque/Pruett (Coyote-Corvette) – AXRacing - 2'15”707
Bomarito/Nunez/Pigot (Lola-Mazda) – SpeedSource - 2'16”429
7. fila
Legge/Meyrick/Rayhall/Wirth (DeltaWing DWC13-AER) – Panoz - s.t.
Drissi/Drumwright/Mowlem/Vera/Gaughan (Oreca FLM09) – BAR1 - 2'05”708
8. fila
C.Miller/Goikhberg/Simpson/Koch (Oreca FLM09) – JDC/Miller - 2'07”413
Merzon/Eversley/R.Lewis/Yount/Falb (Oreca FLM09) – BAR1 - 2'07”485
9. fila
French/Ji.Norman/Jo.Norman/Gdovic (Oreca FLM09) – Perf.Tech - 2'11”110
Popow/van der Zande/Cumming/Hawksworth (Oreca FLM09) – Starworks - 2'19”760
10. fila
Kvamme/Johnston/Engel/Rosenqvist (Oreca FLM09) – Starworks - 2'28”250
Alon/Kimber-Smith/J.Gutierrez/Boulle (Oreca FLM09) – PR1 - s.t.
11. fila
Bennett/Braun/Wilkins/Plowman (Oreca FLM09) – CORE - s.t.

12. fila
Pilet/Tandy/Estre (Porsche 991) – CORE - 2'01"408
Bamber/Makowiecki/Christensen (Porsche 991) – CORE - 2'02"364
13. fila
Luhr/J.Edwards/Wittmer/Rahal (BMW M6) – Rahal - 2'02"497
Pier Guidi/Premat/Serra/Rojas (Ferrari 488) – Corsa - 2'03"309
14. fila
Fisichella/Vilander/Rigon/Beretta (Ferrari 488) – Risi - 2'03"386
Auberlen/Werner/Farfus/Spengler (BMW M6) – Rahal - 2'03"974
15. fila
Gavin/Milner/Fassler (Corvette C7.R) – Corvette - 2'03"974
Garcia/Magnussen/Rockenfeller (Corvette C7.R) – Corvette - 2'05"979
16. fila
Hand/D.Müller/Bourdais (Ford GT) – Ganassi - 2'06"758
Dalla Lana/Lamy/Lauda/Stanaway (Aston Martin Vantage) - Aston Martin - 2'07"982
17. fila
Briscoe/Westbrook/Mücke (Ford GT) – Ganassi - 2'08"440
Shaytar/Bertolini/Bruni/Calado (Ferrari 488) – SMP - s.t.
18. fila
Lindsey/M.McMurry/Bergmeister/Siedler (Porsche 991) - Park Place - 2'05"798
Ineichen/Willsey/Konrad/Babini/Basseng (Lamborghini Huracan) – Konrad - 2'06"357
19. fila
D.MacNeil/C.MacNeil/L.Keen/van Gisbergen/Jeannette (Porsche 991) - Alex Job - 2'06"556
Keating/G.Robinson/J.Mosing/Foss/Faulkner (Dodge Viper) – Riley - 2'07"392
20. fila
Abbelen/Huisman/Stippler/Schmitz/Muller (Porsche 991) – Frikadelli - 2'07"751
Keating/J.Bleekemolen/D.Farnbacher/M.Miller (Dodge Viper) – Riley - 2'07"759
21. fila
James/M.Farnbacher/Riberas/Henzler (Porsche 991) - Alex Job - 2'07"985
To.Bell/Sweedler/Piscopo/Antinucci (Lamborghini Huracan) – O’Gara - 2'08"906
22. fila
Potter/Lally/Seefried/Rast (Porsche 991) – Magnus - 2'09"117
Nielsen/Balzan/Segal/Renauer (Ferrari 458) – Corsa - 2'09"398
23. fila
Creel/A.Pérez/J.Davison/R.Perez/Viljoen (Aston Martin Vantage) – TRG - 2'09"466
Marsal/Palttala/M.Martin/J.Krohn (BMW M6) – Turner - 2'10"307
24. fila
Mann/Giammaria/Cressoni/Cioci (Ferrari 458) - AF Corse - 2'11"298
A.Davis/Liddell/Aschenbach/M.Bell (Audi R8) – Stevenson - 2'11"445
25. fila
Curtis/Klingmann/Freiberg/Wittman (BMW M6) – Turner - 2'13"123
M.Bortolotti/B.Miller/Sellers/Ma.Snow (Lamborghini Huracan) – Miller - 2'13"398
26. fila
Jonsson/Kaffer/Haase/T.Krohn (Audi R8) - Flying Lizard - 2'16"384
Busnelli/J.Michaelian/Touissant (Lamborghini Huracan) – Konrad - 2'18"716
27. fila
Pappas/Catsburg/P.Long/Pilgrim (Porsche 991) - Black Swan - 2'20"513
Said/Habul/Vautier/von Moltke (Audi R8) – Stevenson - s.t.
28. fila
Pumpelly/C.Lewis/Marks/Grala (Lamborghini Huracan) – Change - s.t.