10 Ott [15:45]
FIA Karting World Championship
Kutskov e Van Langendonck campioni OK-OKJ
Luca Basso
Essendo programmato ogni anno su tappa unica, l’elemento sorpresa è tipico di ogni edizione del FIA Karting World Championship. Compresa l’edizione 2023 riservata alle categorie OK e OKJ, andato in scena lo scorso weekend sul tracciato di Franciacorta (5-8 ottobre) e con oltre 200 piloti partecipanti in totale. Kirill Kutskov è emerso prepotentemente nella finale della Senior influenzata da numerosi incidenti, mentre Dries Van Langendonck ha posto la propria firma nella Junior.
Nella classe regina dei kart monomarcia, le giornate di venerdì e sabato hanno visto un solo leader: Kean Nakamura Berta. Il giapponese, in forza alla Prema Racing supportata dal team KR Motorsport di Dino Chiesa, ha preso il comando al termine delle qualifying heat e sembrava essere il favorito per la vittoria finale. Tuttavia, lo junior Alpine non ha mostrato di possedere la stessa velocità nella finale e non è mai riuscito realmente a competere per la vittoria.
Infatti, nell’ultima corsa del fine settimana italiano, è successo di tutto. Fin dai primi giri si era imposto Joseph Turney, altro pilota KR Motorsport e già vicecampione del mondo nel 2020, con una gran partenza, ma successivamente è stato raggiunto da Gabriel Gomez, portacolori brasiliano di CRG Racing Team e anch’egli già vicino al titolo nelle due passate edizioni. Gomez ha sorpassato Turney, dopodiché quest’ultimo lo ha affiancato e i due sono entrati in contatto, causando il ritiro di entrambi.
Indescrivibile, invece, quanto accaduto subito dopo: Turney ha provato a ripartire spingendo il proprio kart a centro pista, ma Nacho Tuñón – parecchio attardato rispetto a tutto il gruppo – è sopraggiunto improvvisamente e non è riuscito ad evitare il 22enne. La scena, ripresa dalle telecamere televisive, è stata raccapricciante perché lo spagnolo ha colpito violentemente la gamba destra del britannico, accasciatosi subito a terra. Gara immediatamente sospesa e Turney portato d’urgenza all’ospedale di Chiari, dove è stato operato nella notte per una frattura alla gamba.
In quel momento, in testa, si è ritrovato di colpo Kutskov. Il russo non è stato particolarmente brillante nelle tre giornate di gare, ma con grande caparbietà era riuscito a risalire la classifica nelle prime fasi della finale. Con l’opportunità di ripartire davanti a tutti, l’alfiere DPK Racing ha tenuto perfettamente a bada al via Nakamura Berta prima e René Lammers poi, conquistando così lo scettro mondiale. Una vera e propria favola per Kutskov che, fino a quel momento, aveva ottenuto un solo podio in OK, curiosamente nel primo round della WSK Euro Series disputato proprio a Franciacorta un mese fa.
Lammers, laureatosi campione europeo quest’estate, ha chiuso in seconda posizione, registrando così un altro importante risultato nella stagione 2023. Dietro al figlio di Jan ha chiuso Nakamura Berta, deluso della prestazione fornita in finale e della mancata competitività. In totale si sono ritirati ben 22 piloti su 36, tra questi anche Alex Powell e Tomass Stolcermanis: il giamaicano, pupillo Mercedes-AMG, è stato buttato fuori mentre occupava il terzo posto, mentre il lettone (prossima new-entry della Ferrari Driver Academy) ha abbandonato la prova già al secondo passaggio.
Più tranquilla la situazione in OKJ, dove a imporsi è stato un solido Van Langendonck. Costantemente ai piani alti della classifica durante tutto il weekend, il belga è emerso nel primissimo giro della finale, sorpassando il polesitter Christian Costoya. Lo spagnolo di Parolin Motorsport, protetto di All Road Management, è rimasto incollato al rivale di Forza Racing, senza riuscire tuttavia a trovate l’occasione per sorpassarlo.
Ad aggiungersi alla partita è stato anche Scott Kin Lindblom, svedese del Tony Kart Racing Team, ma la configurazione del tracciato di Franciacorta non permette troppi sorpassi e anch’egli è rimasto bloccato in terza posizione. La corsa ha visto così la vittoria di Van Langendonck, davanti a Costoya e Lindblom.
Weekend in salita per Oleksandr Bondarev, che ha fatto di recente il proprio ingresso nell’Academy di Williams. L’ucraino, campione europeo Junior, non era andato oltre il 67esimo posto in qualifica e ha tentato una difficile rimonta, che gli ha permesso di concludere 14esimo la finale. In difficoltà anche l’italiano Iacopo Martinese, 16esimo, mentre Thibaut Ramaekers e Lewis Wherrell sono finiti KO dopo poche curve. Peccato per Taym Saleh della Sauber Academy, quarto sullo schieramento di partenza e messo fuorigioco per un incidente con Lewis Francis.