Jacopo RubinoQuello della SF1000 è stato un progetto sbagliato, la pista ha parlato chiaro. Come e dove rimediare, di fronte alle limitazioni allo sviluppo imposte dal regolamento 2021 di Formula 1? In Ferrari hanno deciso di concentrarsi soprattutto al retrotreno, e i cambiamenti apportati sulla
SF21 appena presentata sono figli delle connessioni fra il reparto telaistico, capitanato da Enrico Cardile, e quello motoristico guidato da Enrico Gualtieri.
"Per la SF21 abbiamo dovuto scegliere un'area su cui concentrare maggormente i nostri sforzi. Abbiamo scelto il posteriore, ridisegnando cambio e sospensioni. Insieme al lavoro con i colleghi della power unit, questo ha permesso di ottenere un retrotreno molto più rastremato rispetto alla SF1000", ha spiegato Cardile. Un'impressione subito evidente. "Anche il sistema di raffreddamento è stato oggetto delle nostre attenzioni, e abbiamo aumentato l'importanza del radiatore centrale".
"Per l'aerodinamica ci siamo dati due obiettivi: da una parte recuperare il carico verticale perso (a causa dei nuovi regolamenti, ndr), dall'altra ridurre la resistenza all'avanzamento. L'anteriore ha avuto interventi decisamente meno radicali, ma abbiamo sviluppato una nuova ala anteriore e un muso di nuova concezione. Telaio e sospensioni sono però quelli della SF1000".
Sul fronte power unit, la 065/6 segna un distacco rispetto alla precedente specifica, "castrata" a livello di potenza dopo l'accordo segreto con la FIA dello scorso inverno. "A Maranello esiste una straordinaria cultura motoristica, eppure sappiamo che i successi del passato non sono garanzia per quelli futuri", ha ricordato Gualtieri. "Insieme ai colleghi del telaio abbiamo lavorato molto sul layout, per rendere più efficiente il progetto complessivo. Sul motore a combustione interna abbiamo fatto in modo di aumentare il grado di efficienza termica, grazie anche al contributo del nostro partner Shell (fornitore di carburanti e lubrificanti, ndr), che ha portato un vantaggio stimabile in un decimo al giro. Il compressore è stato rivisto. Stiamo inoltre sviluppando il sistema ibrido e la parte elettronica, cercando di rivederne tutte le componenti per ottimizzarle".
E nel frattempo, bisogna subito guardare avanti: "Stiamo già lavorando sulla power unit 2022, che sarà molto importante perchè ci accompagnerà nei prossimi tre anni", ha spiegato Gualtieri. Come approvato di recente, infatti, i propulsori di F1 saranno congelati per il periodo 2022-2024, in attesa che vengano introdotte le unità del futuro.