21 Mag [11:25]
Ferrari, bell'inizio a Montecarlo:
può essere davvero protagonista?
Jacopo Rubino - XPB Images
Doppietta Ferrari nelle prove libere a Montecarlo: ce n'è abbastanza per avere un argomento di cui parlare in tutto questo venerdì, nel Principato tradizionale giornata di motori spenti per la Formula 1. Ma non di riposo assoluto, con gli ingegneri impegnati ad analizzare informazioni e telemetrie in vista di qualifiche e gara. Quanto è attendibile l'1-2 messo a segno da Charles Leclerc e Carlos Sainz nel turno di ieri pomeriggio? Forse la scuderia di Maranello aveva meno carburante a bordo e mappature motore più spinte, ma persino gli avversari più quotati hanno riconosciuto il potenziale delle Rosse.
"Sono sorpreso di quanto sia competitiva la Ferrari", ha ammesso ad esempio Max Verstappen, che al volante della Red Bull era considerato il favorito della vigilia. Invece, l'olandese non era affatto contento. "Loro stanno facendo molto bene e noi siamo in difficoltà, c'è una grossa differenza". Anche Lewis Hamilton ha speso parole che dovrebbero suonare incoraggianti, per i tifosi del Cavallino: "Le Ferrari sono davvero veloci. Stupisce averle viste migliorare così tanto, ma è fantastico, significa più competizione".
Lando Norris, alfiere di quella McLaren che oggi è la rivale per il terzo posto nel Mondiale Costruttori, invece se l'aspettava. "Il pubblico non vede tutto quello che vediamo noi, gli onboard, i dati. Sapevamo che sarebbero stati molto veloci", ha sottolineato l'inglese, svelando un anedotto interessante: "Ho scritto a Carlos (Sainz, suo ex compagno, ndr) prima del weekend, dicendogli che sarebbe stato competitivo, che può vincere".
Quello di Monaco, il circuito più lento del campionato, rende meno importanti aerodinamica e power unit, due aree in cui la Ferrari paga ancora dazio sulle principali avversarie. Qui contano tanto trazione e grip meccanico, e in tal senso, buoni segnali erano già arrivati dal terzo settore di Barcellona, molto guidato. Andy Shovlin, capo ingegnere di pista Mercedes, ha definito "reale" il ritmo delle SF21. Pole e vittoria sarebbero qualcosa di clamoroso, ma sono veramente possibili? In condizioni normali, probabilmente no, ma il podio non è detto sia una chimera.
Secondo le simulazioni ufficiali della F1, la Ferrari sarebbe terza forza del weekend, comunque con comodità: nel giro ideale in qualifica pagherebbe 9 centesimi alla Red Bull e 6 alla Mercedes, sul passo-gara sarebbe a +0.140 dalla compagine anglo-austriaca, ma incredibilmente a pari livello dei campioni in carica. Qualcosa impossibile da immaginare solo poche settimane fa, figuriamoci durante il disastroso 2020. La crescita, in ogni caso, è evidente.
"Sono abbastanza sorpreso di come la giornata si sia conclusa, dopo l'avvio non facile della mattina", ha raccontato Leclerc, in FP1 fermato da un problema al cambio dopo appena quattro giri. "Nella seconda sessione però mi sono sentito subito a mio agio in macchina, e sono pure convinto che ci sia ancora un po' di margine". Charles, a Montecarlo padrone di casa, tiene però i piedi per terra: "Penso che i nostri avversari abbiano anche più margine di noi, meglio non entusiasmarsi troppo per questo risultato". E anche Sainz è sulla stessa lunghezza d'onda, fra soddisfazione e prudenza: "Erano soltanto prove libere, e in questo circuito può cambiare tutto dal giovedì al sabato. Teniamo la testa bassa e restiamo concentrati". Di sicuro, un avvio di weekend così la Ferrari non lo viveva da parecchio tempo.