formula 1

Academy Mercedes
Antonelli il diamante

Quando Toto Wolff, durante una intervista di qualche anno fa, aveva dichiarato che un giovane italiano era entrato nel progra...

Leggi »
formula 1

Academy McLaren
Badoer la speranza italiana

Il McLaren Driver Development Programme è uno dei più antichi nel motorsport, nato ancora prima delle Academy Toyota e ...

Leggi »
IMSA

Lamborghini conferma il suo impegno
nella serie Endurance con la SC63

Michele Montesano Lamborghini proseguirà la sua avventura in IMSA SportsCar Championship con la SC63 LMDh. Così come avvenut...

Leggi »
formula 1

Academy Red Bull
Con Lawson e Hadjar, obiettivi raggiunti

Negli ultimi anni il programma Junior Red Bull aveva alquanto lasciato a desiderare, come se trovata la pepita d'oro Max...

Leggi »
formula 1

Ferrari Driver Academy
Tre talenti per il futuro

Promosso in F1 con il team Haas l'inglese Oliver Bearman, il Ferrari Driver Academy guarda al futuro. E i nomi che ha nel...

Leggi »
Formula E

Hyundai in trattativa con McLaren
Possibile ingresso nella serie elettrica

Michele Montesano Nonostante l’undicesima stagione di Formula E sia appena iniziata, si parla già del futuro della serie ris...

Leggi »
26 Feb [14:43]

Fittipaldi, o magari Giovinazzi?
Le ipotesi Haas se salta Mazepin

Jacopo Rubino - XPB Images

La Haas rompe con Nikita Mazepin? Lo scenario è molto plausibile, in conseguenza dell'attacco russo all'Ucraina. Quella americana è la squadra di Formula 1 più influenzata dai venti di guerra, visto il legame con lo sponsor Uralkali portato in dote da Dmitry Mazepin per garantire un sedile al figlio Nikita. Adesso tutto rischia di saltare: ieri la VF-22 ha completato i test di Barcellona con una livrea "svuotata", scelta opportuna, mentre la prossima settimana, ha spiegato il team principal Gunther Steiner, saranno valutati "tutti gli aspetti legali". Il contratto con Uralkali potrebbe essere risolto, anche di fronte alle sanzioni internazionali applicate alla Russia, e la Haas dovrebbe così affidarsi a un altro pilota. Forse già dalle prossime prove in Bahrain.

Il primo nome da considerare, ha sottolineato Steiner, sarebbe Pietro Fittipaldi. In qualità di riserva designata, il brasiliano è stato chiamato a gareggiare già a fine 2020, nei Gran Premi di Sakhir e Abu Dhabi, al posto dell'infortunato Romain Grosjean. Fittipaldi nel 2021 è rimasto in panchina, ma nei test di Yas Marina a dicembre ha rimpiazzato lo stesso Mazepin, positivo al COVID-19. "Pietro è sempre stato vicino a noi, qualora fosse servito un sostituto per via del Covid. Conosce la scuderia e la macchina: non ci sarebbe nessuno più adatto di lui nel prendere il volante da un giorno all'altro", ha sottolineato il manager altoatesino.

Ma sul tavolo, lo diciamo noi, ci sono altre ipotesi interessanti: una su tutte, quella del nostro Antonio Giovinazzi. In virtù della collaborazione fra Haas e Ferrari, di cui è tornato ad essere riserva (in staffetta con Schumacher), l'italiano è disponibile in caso di necessità anche per le due formazioni clienti del Cavallino, compresa l'Alfa Romeo che lo ha schierato nel triennio 2019-2021. Giovinazzi è quindi freschissimo di F1, è sul pezzo perché continua a lavorare al simulatore e conosce la power unit di Maranello. Con la Haas ha già lavorato nel 2017, disputando alcuni turni di libere del venerdì (foto sotto).



Unico ostacolo, l'accordo siglato per correre in Formula E con il team Dragon, quantomeno perché ci sarebbero due concomitanze: nel weekend del 10 aprile, fra l'E-Prix di Roma e il Gran Premio d'Australia, e poi in quello del 3 luglio fra la tappa elettrica di Vancouver e il Gran Premio di Gran Bretagna. Ma la storia insegna che, in situazioni del genere, una soluzione si trova.

Altre suggestioni? C'è l'usato sicuro Nico Hulkenberg, c'è l'altro ferrarista Robert Shwartzman (ma la nazionalità russa potrebbe essere un problema), o magari Oscar Piastri, campione F2 in carica: chissà se l'Alpine, che lo supporta, non drizzi le antenne e non tenti di "noleggiare" un sedile per il suo pupillo, invece di lasciarlo nel limbo del ruolo di collaudatore. La squadra francese già nei mesi scorsi si era detta aperta a prestare i talenti del suo vivaio alla concorrenza, senza preconcetti legati a differenti motorizzazioni.

Steiner, intanto, ha rassicurato che la Haas non verrebbe messa in pericolo dall'assenza di Uralkali: "Finanziariamente siamo ok, non c'è impatto sulla gestione del team e su come abbiamo programmato il campionato. Ci sono altre vie per ottenere il budget e da questo punto di vista non ci sono problemi". Il che dovrebbe spingere verso una scelta di qualità, per l'eventuale alternativa a Mazepin. O così ci auguriamo.
RS Racing