Jacopo RubinoOra possiamo dirlo davvero: il ritiro Honda dalla Formula 1 è stato solo a metà. Nella sua strategia d'uscita "morbida", la casa giapponese (per fortuna) ha fatto un altro piccolo passo indietro e garantirà supporto tecnico alla Red Bull fino alla fine della stagione 2025, l'ultima con le attuali power unit. L'estensione dell'accordo riguarda ovviamente anche la scuderia satellite AlphaTauri.
Dopo il disimpegno al termine del campionato 2021, in cui è arrivato il titolo piloti di Max Verstappen, la Honda sta continuando a fornire assistenza attraverso il reparto corse HRC: il programma iniziale prevedeva di andare avanti in questa modalità fino al termine 2023, ma è stato prolungato "su richiesta Red Bull", come spiegato da Koji Watanabe, presidente di Honda Racing Corporation. Helmut Marko, consulente Red Bull, ha infatti ringraziato per la "risposta positiva" ricevuta.
"Mentre il ritiro ufficiale dalla F1 ha permesso a Honda di spostare risorse verso gli obiettivi di sostenibilità ambientale, l'accordo in corso con Red Bull non riguarda lo sviluppo della power unit. HRC sarà in grado di proseguire la collaborazione con le sue attuali risorse", è stato specificato nell'annuncio odierno.
Nel frattempo, la Red Bull ha allestito a Milton Keynes la sua divisione Powertrains, strappando anche ingegneri di rilievo alla Mercedes, per essere padrona del proprio destino motoristico dal 2026, quando verranno lanciati V6 turbo-ibridi di prossima generazione. E si sa che ormai è in dirittura d'arrivo il matrimonio con la tedesca Porsche, che acquisterà addirittura il 50 per cento della squadra.
Insomma, i rapporti rimangono ottimi, ma fra Red Bull e Honda dopo il 2025 ognuno andrà comunque per la propria strada, anche se i dirigenti nipponici non hanno escluso
un futuro rientro in prima linea. In quali modalità, però, non è dato saperlo. Per adesso, invece, non è stato specificato se Honda per il 2023 opterà per una maggiore visibilità, dato che al momento su vetture e tute dei piloti, anche dell'AlphaTauri, compare solo in modo discreto il logo HRC, mentre i propulsori sono formalmente registrati come RBPT (Red Bull Powertrains).