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27 Ott 2003 [12:04]

INTERVISTA A FABRIZIO GOLLIN
«Senza quella squalifica a Pergusa...»

E' stata una grande stagione quella di Fabrizio Gollin nel campionato Fia GT. Il pilota veneto, che ha diviso l'abitacolo della Ferrari 550 della Scuderia Italia con Luca Cappellari, ha chiuso al secondo posto nella classifica generale battuto dai compagni di squadra Matteo Bobbi-Thomas Biagi. Ma Gollin sa bene che poteva esserci lui davanti a tutti... Certo, con i se e con i ma non si fa la storia, però senza quella squalifica subìta a Pergusa dopo la vittoria per motivi tecnici, il titolo GT sarebbe finito nelle mani di Fabrizio e Cappellari.
«Già, mi rimane il rammarico di quell'episodio per il quale noi piloti non abbiamo avuto colpe. Con quei dieci punti in più il film del campionato sarebbe stato sicuramente diverso e ce la saremmo giocata fino alla fine. Pazienza».

- Comunque è stata una stagione esaltante...

«Non mi aspettavo un successo così. Ero consapevole, quando ho firmato con la Scuderia Italia, di far parte di un grande team, ma ignoravo alcuni aspetti che caratterizzano una squadra normale da quella altamente professionale. Con la Scuderia Italia ho arricchito il mio bagaglio di esperienza e... ho capito perché con loro si vince. Nulla è lasciato al caso, l'organizzazione è spaventosa, dal primo tecnico all'ultimo meccanico fino ai motoristi e ai telemetristi. E' una macchina perfettamente sincronizzata la Scuderia Italia».

- Deluso per Pergusa, ma poi è arrivato il successo di classe nella 24 Ore di Spa.

«Spa è la gara più affascinante del campionato, direi che da sola vale una stagione. Nel 2002 con la Viper mi ero ritirato dopo appena cinque ore e non ne avevo gustato bene il sapore. Questa volta l'ho conclusa e devo dire che è stata durissima. Devi ragionare per 24 senza sosta, mai farsi prendere dal panico anche perché se si perde un giro poi c'è la possibilità di recuperare. Poi c'è il brivido della notte. Quest'anno addirittura c'era la nebbia, mi pareva di essere nella pianura padana».

- A volte il tuo compagno Cappellari è stato un poco più lento di te compromettendo qualche buon risultato...

«Io e Luca abbiamo raccolto più di quello che ci aspettavamo. E, lo ripeto, senza quella squalifica Gollin e Cappellari sarebbero i campioni del Fia GT quindi non è che il mio compagno sia stato così negativo...».

- Cosa ti aspetta nel 2004?

«Sicuramente ancora il Fia GT in coppia con Cappellari. Mi auguro che vi siano le condizioni per rimanere in seno alla Scuderia Italia. Questa settimana sarò a Monza con i miei compagni di squadra per una serie di test di gomme Michelin in vista della prossima stagione. Ripeto, spero che il mosaico si componga perfettamente per permettermi di continuare a guidare la Ferrari 550 del team bresciano».
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