2 Apr [8:08]
Il buon momento dell'Alfa Romeo,
e Giovinazzi a un passo dalla top 10
Jacopo Rubino - Photo4
Sembrava impensabile, giusto due anni fa: la Sauber al quarto posto nel Mondiale Costruttori. Ora marchiata Alfa Romeo, la squadra svizzera si gode il momento dopo il secondo Gran Premio della stagione 2019 di Formula 1 in Bahrain. Merito di Kimi Raikkonen, autore di un'altra prestazione solida dopo quella di Melbourne, che ha concluso al settimo posto. "È stato un inizio di campionato positivo, siamo curiosi di capire cosa potremo fare in Cina", ha detto soddisfatto il team principal Frederic Vasseur. E senza dimenticare che il weekend era cominciato davvero in salita, con il fondamentale lavoro nella FP2 compromesso da problemi tecnici su entrambe le C38.
La ciliegina sulla torta poteva essere l'arrivo a punti per il nostro Antonio Giovinazzi, a cui è mancato davvero poco: il pugliese ha tagliato il traguardo in undicesima posizione, recuperando dall'eliminazione in Q1. "Non ho potuto giocarmi la top 10 a causa della safety-car", ha poi sottolineato. "Ma è bello esserci stato così vicino. La corsa è stata impegnativa, ho fatto qualche buon sorpasso e nel finale avevo un ritmo competitivo".
"Giovi" ci riproverà a Shanghai tra due settimane, su un tracciato in cui ha un conto aperto: proprio due anni fa, alla seconda presenza sulla griglia della F1 come sostituto dell'infortunato Pascal Wehrlein, fu protagonista di un weekend complicato con il doppio errore (sia in qualifica, che alla domenica) sul rettilineo principale. L'obiettivo sarà di cancellare definitivamente quella "macchia" e diventare il primo pilota tricolore a punti dopo quasi nove anni. Sì, perché l'ultimo a riuscirci fu Vitantonio Liuzzi nel 2010, sesto in Corea.
Nel frattempo, l'Alfa Romeo fa leva sull'esperienza di Raikkonen, che terminata l'avventura in Ferrari sta dimostrando di sapersi ben destreggiare nel gruppone centrale della F1: "La gara è stata divertente, con qualche bella battaglia. Passo dopo passo cercheremo di compiere altri progressi".