2 Apr [0:03]
Il podio sfiorato da Verstappen:
"Peccato, ma siamo ancora lontani..."
Massimo Costa
Per un soffio non si è preso ancora il podio, proprio come a Melbourne. Senza quella safety-car entrata in pista a tre giri dal traguardo, e forse anche inutilmente per il ritiro delle due Renault, Max Verstappen e la Red Bull-Honda avrebbero potuto festeggiare tranquillamente un altro terzo posto per via delle difficoltà incontrate dalla Ferrari di Charles Leclerc. Ma sarebbe stato un podio di fortuna, il Bahrain ha definitivamente confermato che la RB15 e la power unit Honda sono lontane, lontanissime, da Ferrari e Mercedes.
“Abbiamo massimizzato il risultato”, ha affermato Verstappen, “recuperando altri punti importanti per la classifica. Concludere quarto non è male avendo lottato con un posteriore della vettura ballerino e una certa mancanza di velocità. Non penso che si poteva fare qualcosa di diverso, ho sempre guidato al limite di quanto poteva offrire la monoposto. In Australia era andata meglio, ma questa volta è stato più complicato. Il podio poteva arrivare, ma solo per una situazione fortunata perché non avevamo la velocità giusta. Dobbiamo migliorare alcuni aspetti così quando torniamo alla factory occorre lavorare per capire cosa è successo a Sakhir per cercare di avvicinare gli avversari in Cina”.
Le parole di Verstappen sono chiare: mancanza di velocità (e qui sale sul banco degli accusati, per la prima volta da un pilota Red Bull, la Honda) e poco grip nel posteriore, ovvero difficoltà nel trovare il corretto set-up. C'è ancora tanto lavoro da fare a Milton Keynes...