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12 Ott [16:30]

Il caso - Aston Martin divisa in due
136 punti separano Alonso da Stroll

Massimo Costa - XPB Images

E’ ormai un box diviso quello della Aston Martin. Da una parte c’è Fernando Alonso, che colleziona punti (183) e risultati anche ora che la AMR23 non è più competitiva come ad inizio stagione, quando aveva permesso allo spagnolo di salire sul podio sei volte nelle prime otto corse, a cui va aggiunto il secondo posto sporadico siglato nella seconda parte del campionato a Zandvoort. Dall’altro lato del garage, c’è invece Lance Stroll che colleziona figuracce, anche umane.

Dopo l’ennesima brutta qualifica che lo ha visto escluso nel primo segmento di Losail, una volta sceso dalla Aston Martin il canadese ha respinto a malo modo l’invito del suo preparatore atletico di recarsi subito alla pesa, come deve essere, e quando questi gli ha ripetuto ciò che era obbligato a fare, le immagini che hanno poi fatto il giro dei social, mostravano Stroll che spingeva via con estrema forza il povero Henry Howe, ormai nascosto dai pannelli eretti nel box. Con una spinta così, Howe non può che essere volato da qualche parte, se non caduto.

Ecco, questa è la situazione che si vive nel box Aston Martin e chissà se mister Lawrence Stroll, patron del team, sarà intervenuto nei confronti del figlio maleducato. Puoi essere frustrato quanto vuoi, ma una reazione del genere tra l’altro rivolta a una persona di fiducia, fa emergere ben altro. Anche nelle interviste, Stroll pare sempre seccato, con l’aria di chi è infastidito. Lance ha spiegato che incontra grosse difficoltà nel guidare la AMR23, che non si addice al suo stile di guida, che nulla funziona come dovrebbe. E questo gli provoca immensa frustrazione.

Detto dei 183 punti di Alonso, che domenica si è piazzato sesto non senza qualche difficoltà, ma almeno è sempre in top 10, Stroll è fermo a 47 punti da cinque Gran Premi. Domenica ci ha provato, in certi frangenti è anche stato brillante, ma ha recuperato penalità per track limits e così da un possibile decimo posto si è ritrovato 11esimo. La situazione per la Aston Martin si sta facendo pesante senza i punti di Stroll e questo lo abbiamo già sottolineato in altre occasioni durante l’anno.

Da seconda forza del mondiale che era nella prima parte del 2023, la Verdona è stata prima superata dalla Mercedes, poi dalla Ferrari e si ritrova quarta. Ma per quanto? Per poco se si continua così, perché la McLaren è spaventosamente competitiva e si è portata con 219 punti a sole 11 lunghezze dalla Aston Martin, che di punti ne ha 230. Tanto per fare un esempio, McLaren nelle ultime tre gare ha totalizzato 104 punti, la Aston Martin 13. Al problema Stroll si aggiunge quello della AMR23 che anche col solo Alonso non fa più grosso bottino; morale, il rischio di scivolare in quinta posizione nella classifica costruttori è molto elevato.

Ribadiamo che una differenza di 136 punti tra due piloti dello stesso team è inammissibile in F1, e questo non fa che porre una domanda: Lawrence Stroll è ancora convinto di confermare suo figlio? Quali ripercussioni potrebbe avere all’interno della squadra la presenza anche nel 2024 di Lance? Si è disposti a perdere soldi, tanti soldi, per far correre a tutti i costi il rampollo di casa? Certo, sul mercato oramai di piloti liberi ed esperti non ce  n'è, bisognava muoversi prima. Ma si potrebbe sempre puntare su qualche rookie o recuperare qualche ex...
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