29 Mag [21:29]
Il contatto dei piloti Sauber
Kaltenborn: "Comportamento inaccettabile"
Massimo Costa
A Montmelò era scoppiata la polemica in casa Mercedes con Nico Rosberg e Lewis Hamilton fuori dopo le prime tre curve del GP di Spagna. A Monte-Carlo, ribaltando la griglia, altri due compagni di squadra si sono autoeliminati. Questa volta siamo in territorio Sauber, team che ha estremamente bisogno di vedere l'arrivo, di acquisire punti, e che da un paio di anni sta vivendo una crisi economica che non si placa. Ebbene, i due piloti paganti, Felipe Nasr e Marcus Ericsson, si sono comportati come due ragazzini alle prime armi nelle formule.
Nasr era alle spalle di Wehrlein e Grosjean, ma non riusciva a superarli avendo le gomme fredde dopo il pit. Dietro di lui è arrivato molto veloce Ericsson, che si era fermato ai box prima ed era già veloce. Il team per cercare di movimentare la situazione, ha chiesto a Nasr di far passare lo svedese. Se Ericsson non fosse poi riuscito ad avere la meglio su Grosjean, avrebbe riceduto la posizione al brasiliano. Ma Nasr ha fatto spallucce pensando forse che la quindicesima posizione fosse decisiva per la sua carriera... Ericsson ha perso la pazienza e in maniera sconsiderata si è buttato all'interno di Nasr alla curva lenta di Rascasse. Ha però, perso la linea urtando il compagno di squadra che si è girato colpendo a sua volta la Sauber di Ericsson. Rientrati ai box, dopo un tentativo di riprendere la corsa si sono ritirati entrambi.
Monisha Kaltenborn, team principale Sauber, è parsa incredula: "Il comportamento dei nostri piloti è stato inaccettabile. Il lavoro di tutto il team si è concluso con una collisione e dire che sia Felipe sia Marcus conoscono gli sforzi che facciamo ad ogni weekend di gara. È loro responsabilità finire i Gran Premi ed è importante portare le vetture il più avanti possibile in classifica. Per fare questo dobbiamo usare tutte le possibilità. La nostra decisione di far passare Ericsson si basava su dati inequivocabili di entrambi i piloti. Dobbiamo chiarire quanto avvenuto e far sì che un evento del genere non si ripeta più".