formula 1

Hamilton, lacrime di gioia
Verstappen di rimonta, McLaren sbaglia

Jeddah 2021. Silverstone 2024. In mezzo, una vita per un pilota di F1. E' il tempo intercorso tra la penultima e l'ul...

Leggi »
formula 1

Silverstone - La cronaca
Hamilton doma Verstappen e Norris

Grande vittoria di Hamilton che torna sul gradino più alto del podio da Jeddah 2021. Terzo Norris poi Piastri Sainz che segna...

Leggi »
indycar

Mid-Ohio, gara
O'Ward apre l'era ibrida IndyCar

Pato O'Ward ha vinto a Mid-Ohio la prima gara della nuova era ibrida IndyCar al termine di un gran duello durato tutti e ...

Leggi »
dtm

Norisring – Gara 2: Tripudio Lambo
Thiim vince, Bortolotti nuovo leader

Michele Montesano È festa per Lamborghini e il team SSR Performance a Norimberga. A trionfare sul cittadino del Norisring è s...

Leggi »
F4 Spanish

Le Castellet - Gara 2
Seconda affermazione di Colnaghi

Davide AttanasioNel momento in cui neanche Keanu Al Azhari (MP Motorsport) riesce ad acciuffarti, allora ci si rende conto ch...

Leggi »
dtm

Norisring - Qualifica 2
Thiim-Bortolotti, prima fila Lamborghini

Michele Montesano DTM nel segno del Toro di Sant’Agata Bolognese. Le Huracàn GT3 del team SSR Performance hanno letteralmente...

Leggi »
11 Giu [23:30]

Il "porpoising" spaventa i piloti
Russell: "C'è il rischio di incidenti"

Massimo Costa - XPB Images

Le due Mercedes W13 sono le monoposto che soffrono maggiormente il fenomeno dei saltellamenti, termine utilizzato nel paddock F1, porpoising, Fin dai test pre-campionato, Lewis Hamilton e George Russell si sono sentiti come dei grilli impazziti e nonostante lo staff tecnico Mercedes le abbia provate tutte in questi primi otto eventi del Mondiale F1, poco o nulla è cambiato. Ma attenzione, non solo le W13 saltellano, praticamente questa incredibile situazione coinvolge tutte le vetture del campionato, tra queste anche le Ferrari.

I piloti sopportano, sono "animali" che si adattano alle varie situazioni, ma alla lunga il porpoising li stressa fisicamente e impedisce anche di vedere al meglio, calcolare le distanze. In poche parole, le monoposto così come sono oggi, possono risultare pericolose e il fenomeno è emerso in maniera drammatica sui 2,2 km dell'eterno rettifilo di Baku. Russell ha conquistato un gran quinto tempo, ma questo non lo ha portato certo a voltarsi dall'altra parte e dopo la qualifica è stato molto chiaro: queste monoposto sono pericolose, bisogna rivedere la fase progettuale.

E difatti, è incredibile che praticamente tutti gli ingegneri coinvolti nella progettazione delle vetture F1 dei dieci team , per la prima volta negli ultimi anni alle prese con l'effetto suolo, abbiano clamorosamente sottovalutato il fenomeno del porpoising, scoperto soltanto quando le monoposto hanno messo le ruote sull'asfalto. Calcoli al computer, ore e ore in galleria del vento, non avevano evidenziato questo problema ed ora non sanno come venirne fuori. Fa sorridere...

Ma torniamo a Russell e alle sue parole: "Penso che sia solo questione di tempo prima di assistere a un incidente importante. Molti di noi riescono a malapena a tenere la macchina in linea retta su questi dossi, affrontiamo le ultime due curve a 300 chilometri orari, toccando col fondo sull'asfalto. Non so davvero cosa ci riserverà il futuro. Ma non credo che possiamo sostenere questa situazione per tre anni o per quanto tempo questi regolamenti vengano applicati", ha spiegato Russell.

"Penso che anche Ferrari e Red Bull siano nella stessa posizione. Ferrari probabilmente più della Red Bull, come si può  vedere chiaramente stanno davvero lottando contro il porpoising e nessuno lo fa per migliorare le prestazioni. Riesco a malapena a vedere la zona di frenata per via di quei continui salti, non è una posizione molto comoda in cui trovarsi, quindi come gruppo F1 abbiamo bisogno di ripensare al progetto. È decisamente pericoloso correre così".
RS Racing