4 Apr [20:11]
Il punto dopo Misano
Fernandez traccia il solco
Massimo Costa
Sebastian Fernandez, Sebastian Fernandez, Sebastian Fernandez. No, tranquilli, non ci siamo trasformati in Jack Torrance che nel celebre film Shining scrive all'infinito la frase "All work and no play makes Jack a dull boy", poi nella versione italiana tradotta in un poco convincente "il mattino ha l'oro in bocca". A farci scrivere ripetutamente il nome del venezuelano di Caracas che compirà i 17 anni il prossimo 12 luglio, sono le classifiche delle prime tre gare di F.4 Italia a Misano nelle quali Fernandez ha letteralmente sbancato il banco.
Fernandez, venezuelano di... Madrid
Ma chi è questo ragazzo, magro, longilineo, che parla perfettamente l'italiano e che, come base in Europa, ha scelto Madrid e tifa per il Real? Messosi in luce nel karting mondiale nel 2015, quinto nella Junior, lo scorso anno ha partecipato alla serie italiana con RB Racing, che come Sebastian era al debutto nel mondo delle formule. Con la squadra di Angeletti, Fernandez ha anche disputato gli appuntamenti del Red Bull Ring e del Nurburgring della serie tedesca oltre ad alcune gare della F.4 spagnola con MP Motorsport, risultando protagonista a Montmelò.
Fernandez in pole e vincente con Mucke
In Italia ha certamente faticato all'inizio della stagione, normale per un rookie, ma le sue prestazioni sono sempre migliorate ogni volta che saliva sulla Tatuus. Ci sono poi stati episodi spiacevoli che hanno coinvolto RB Racing, trovata con i motori irregolari a Monza. Fernandez però, era già in rotta col team italiano e così l'ultimo appuntamento monzese lo ha affrontato con i tedeschi di Mucke. Il salto di qualità è stato importante perché il ragazzo venezuelano ha subito segnato una esaltante doppia pole vincendo la seconda corsa.
Dai test alle gare di Misano nel segno di Seb
Tutti hanno capito che Seb (un nome un destino?) aveva un indubbio talento e nel corso dell'inverno la BhaiTech, che nel frattempo stava lavorando sodo per formare una squadra super competitiva non solo dal punto di vista dei piloti, non se lo è fatto scappare. Nel corso dei test invernali, Fernandez è stato costantemente tra i migliori, se non il migliore. In molti nel paddock della F.4 sorridevano lasciando intendere che i risultati dei test, senza controlli e ispezioni tecniche, potevano trarre in inganno. Non è stato così per i piloti BhaiTech e i suoi ingegneri, che hanno giocato pulito traducendo il lavoro invernale nella dirompente prima prova di Misano.
Saprà riconfermarsi su questi livelli?
Fernandez non solo guida benissimo, ma riesce a mantenere una calma olimpica in ogni frangente. Partito dalla pole in gara 1 e gara 2, non ha avuto il benché minimo tentennamento al semaforo verde e quando si è trovato a scattare dalla seconda fila nella terza corsa, alla seconda curva era già al comando dopo gli errori dei suoi compagni Lorenzo Colombo (che aveva scaldato troppo la frizione) e Leonardo Lorandi (un po' troppo nervoso nella prima esse). Cominciare il campionato con tre vittorie non è certamente da tutti. Fernandez a Misano è stato la perfezione in persona, ma si tratta solo del primo appuntamento. Saprà confermarsi, gara dopo gara, nel corso del 2017? Per ora ha tutte le carte in regola per ricevere una risposta positiva.
Colombo esalta per i sorpassi
Chi sono i suoi avversari? Uno ce l'ha sotto la tenda BhaiTech e si chiama Colombo, anch'egli al secondo anno in F.4. L'italiano ha segnato due volte il secondo crono in qualifica guadagnandosi la pole per gara 3. Quarto nella prima corsa dopo un avvio non felice, si è confermato alle spalle di Fernandez in gara 2 e 3, in quest'ultima dopo una poderosa rimonta per un'altra partenza non azzeccata. Colombo sa essere velocissimo e soprattutto ha dimostrato che sa affrontare in una ventina di minuti più di dieci sorpassi, tutti sudati e corretti. Proprio non male e ora viene anche da sorridere nel pensare che dal Ferrari Driver Academy questo ragazzo pochi mesi fa è stato scartato.
Petrov e DR Formula seri rivali di BhaiTech
Artem Petrov è sicuramente un altro contendente valido per il titolo. Il russo, stranamente non inserito nel programma Junior SMP, ha infilato un bel weekend con due podi in due gare, la prima e la terza, veramente toste. Peccato per la partenza anticipata in gara 2 che lo ha privato di un altro sicuro piazzamento al vertice. Petrov è sostenuto da un team (DR Formula di Danilo Rossi) tecnicamente molto forte come dimostrato già lo scorso anno con Raul Guzman. Il russo però, sembra avere qualche numero in più del messicano salito in Eurocup Renault, e pensiamo che potrà inserirsi con facilità nella bagarre per il titolo.
Van Uitert si fa vedere, Maini jr che disastro
Un segnale lo ha lanciato anche Job Van Uitert, tre volte a punti, e a quanto pare unica punta del team Jenzer. Il team campione nel 2016 con Marcos Siebert, conta anche un altro pilota veloce come Kush Maini, ma a Misano l'indiano ha mostrato di avere qualche problema nella gestione delle corse. Nella prima ha mandato a ruote all'aria il povero Juan Manuel Correa, nella terza ha speronato Marcus Armstrong. Non un buon biglietto da visita insomma.
Armstrong fa tutto bene come Vips
A proposito di Armstrong, il neozelandese della FDA si è ben distinto nella sua prima apparizione tricolore col team Prema, divenendo rapidamente un osso duro per molti. Quinto nella prima gara, terzo nella seconda, si è visto sbattere fuori da Maini nella terza frazione dopo aver però subìto la rimonta poderosa di Colombo. L'altro pilota Prema, Juri Vips (che a differenza di Marcus parteciperà a qualche tappa italiana e al tedesco completo), è stato bravo in qualifica ed ha ottenuto un ottimo terzo e quarto posto in gara 1 e 2, ma è stato eliminato da Lorandi alla prima curva di gara 3.
Fittipaldi tre volte a punti
Positivo il rookie Enzo Fittipaldi, sempre Prema e FDA. Diligente e pulito ha concluso per tre volte in zona punti. Buon debutto anche per Lorandi jr, ottimo nelle libere e in qualifica. Il rookie della BhaiTech, ha disputato anche una buona prima gara (sesto, ma ottavo per penalità), poi nella seconda e nella terza ha esagerato rovinando il suo primo weekend in formula.