Massimo CostaA New York l'Alpha Tauri ha presentato la nuova livrea che la AT04 vestirà sulle piste del prossimo campionato del mondo, ma la monoposto volata in USA era la AT03. Però, il team con sede a Faenza non si è nascosto ed ha lanciato in rete i render della AT04. La vettura si mostra accattivante con la bella grafica Alpha Tauri, il marchio fashion del gruppo Red Bull, qualcosa di molto diverso dai colori tradizionali delle altre monoposto.
Ma qual è l'obiettivo dell'Alpha Tauri, lo Junior team della Red Bull? Il 2022 è stato molto deludente con il nono posto nella classifica costruttori, di fatto il penultimo. Uno scivolone dopo la sesta posizione del 2021, con la difficoltà evidente nel mantenere il passo con gli sviluppi. La ex Toro Rosso ha sempre avuto il compito di svezzare i piloti Junior Red Bull per poi verificare se erano adatti a entrare nella squadra maggiore.
Fino ad ora però, l'ultimo che ha portato concreti risultati è stato, ovviamente, Max Verstappen e prima di lui Sebastian Vettel oltre che Daniel Ricciardo. Poi, tanti flop come Daniil Kvyat, Pierre Gasly e Alexander Albon mentre Carlos Sainz è stato praticamente l'unico che ha cambiato casacca con notevole successo. Su questa via va ora Gasly, entrato in Alpine. Recentemente dunque, l'Alpha Tauri pareva divenuta una squadra che accoglieva i piloti che venivano scartati dalla Red Bull, retrocessi, come accaduto con Kvyat e Gasly mentre Albon dopo essere stato spedito nel DTM è rientrato con la Williams.
Tutti gli occhi sono adesso su Yuki Tsunoda, alla terza stagione. Probabilmente l'ultima occasione per il giapponese che non ha mai convinto del tutto e per quanto mostrato nel 2021 e 2022, non proprio il profilo adatto per salire su una Red Bull. Per il secondo sedile, Helmut Marko ha addirittura dovuto recuperare Nyck De Vries, 28 anni. Una scelta che spezza quello che è sempre stato il "dovere" del team di Faenza, allevare giovani. E che conferma come la F1 a volte sa essere completamente distratta e cieca davanti ai talenti che emergono dalle categorie addestrative.
Pensate, De Vries è stato per anni pilota Junior McLaren, ma non è mai salito su una McLaren (cosa assurda), ha vinto la Formula 2, ha vinto la Formula E con la Mercedes e proprio Toto Wolff lo ha voluto avvicinare al Mondiale dandogli la possibilità di debuttare in F1 con la Williams lo scorso anno per rimpiazzare l'indisposto Albon. E subito, De Vries ha concluso in zona punti. Un risultato notevole che ha attirato l'attenzione di Marko che lo ha voluto portare in Alpha Tauri con tanti saluti a Liam Lawson. Il neozelandese è stato spostato nella giapponese Super Formula dopo due anni di F2, terzo lo scorso anno.
Lawson nel 2021 ha anche corso nel DTM con la Ferrari di AF Corse e i colori Red Bull assieme ad Albon e tra i due compagni non c'è stata storia. Lawson ha lottato fino all'ultimo metro dell'ultima gara per vincere il titolo, Albon non è mai stato al suo livello. Eppure Marko ha richiamato in F1 l'anglo-thailandese pagandogli il sedile in Williams. Bizzarrie del gruppo Red Bull...