14 Apr [19:47]
In Bahrain si spara e si uccide ancora
Nella capitale Manama la polizia in assetto anti-sommossa ha lanciato gas lacrimogeni sulla folla che partecipava venerdì ai funerali di un giornalista di 22 anni, Ahmed Ismail, ucciso in un corteo di protesta a fine marzo. Poi, dato che il corteo funebre non si disperdeva, gli agenti hanno sparato ad altezza d’uomo (ma non ditelo a Bernie Ecclestone e a Jean Todt, per loro è tutto tranquillo). Numerosi i feriti, il più grave dei quali è un quindicenne, Mohammed Ahmed Abdel Aziz, ricoverato in terapia intensiva dopo essere stato raggiunto da diversi colpi al torace: l’episodio è stato denunciato da fonti di Al Wefaq, il principale movimento di opposizione d’ispirazione sciita, che si batte contro il predominio della minoranza sunnita, facente capo a Casa Reale. La decisione di mantenere il Gran Premio è stata duramente criticata, tra gli altri, da Human Rights Watch, secondo cui essa fornirebbe “ai governanti del Bahrein l’occasione che stanno cercando per oscurare la gravità della situazione dei diritti umani nell’emirato”.
Nella foto, i disordini di ieri