28 Lug [17:58]
Iniezione di fiducia per Vettel:
"Bellissimo tornare sul podio"
Alessandro Bucci
Risposta molto efficace da parte del pilota Ferrari Sebastian Vettel sulla pista di casa, ad Hockenheim, giungendo secondo sotto la bandiera a scacchi alle spalle di Max Verstappen (Red Bull-Honda). Il quattro volte Campione del Mondo, partito dall'ultima posizione in seguito ad una qualifica da dimenticare (Seb non è riuscito a siglare un tempo in Q1 per guasto tecnico alla power-unit), ha realizzato una rimonta assolutamente degna di nota, recuperando fior di posizioni in pista perfettamente supportato da un'indovinata strategia del Cavallino Rampante.
Dopo tre Gran Premi nei quali Vettel non era riuscito a salire sul podio, la prestazione di Hockenheim vale come una grande iniezione di fiducia per il tedesco di Heppenheim, in un weekend dove la Ferrari ha visto i sorci verdi a partire dalle qualifiche dopo aver dominato tutti i turni di prove libere. A differenza di Vettel, infatti, il compagno di squadra Charles Leclerc ha visto vanificati i propri sforzi uscendo di pista in gara mentre occupava posizioni di vertice.
“Dal 20° al 2° posto… è stata una gara lunga e, ad un certo punto, sembrava non finisse davvero mai", ha confessato Vettel al termine delle ostilità, descrivendo la sua corsa: "Mi sono divertito tantissimo in gara, anche se è stata una prova molto dura. Si è rivelato decisamente difficile capire quale fosse la mossa giusta da fare, ma fortunatamente tutto è andato al meglio".
Vettel non ha nascosto i problemi incontrati con le gomme: "Inizialmente ho avuto qualche problema con le gomme intermedie, poi ho preso il ritmo ed è stato bello guidare, guardandomi sempre le spalle. Ho corso in modo pulito per gran parte della gara e ho cercato di superare tutti i piloti in pista".
Sebastian non ha mancato di complimentarsi con Verstappen, dimostrando nuovamente la sua sportività, tornando infine sulla sua corsa: "Mi congratulo con Max per la sua vittoria, una gara davvero ricca di colpi di scena. Bello tornare sul podio e confesso che, dopo la safety-car, ho iniziato a crederci davvero, visto che ero più veloce di chi mi precedeva. Sono stato molto cauto alla prima curva e poi ho dato tutto, sfruttando il DRS nel rettilineo posteriore”.