20 Mar [14:48]
La F1 lancia un torneo online,
al via anche alcuni dei piloti reali
Jacopo Rubino
Per colmare lo stop dovuto al Coronavirus, la Formula 1 organizza in prima linea un inedito campionato virtuale che combinerà alcuni protagonisti della griglia in carne e ossa e altre star pronte a sfidarli. La serie "F1 Esports Virtual Grand Prix", questo il nome ufficiale, offrirà una controparte digitale per ognuno dei prossimi Gran Premi posticipati: si comincia quindi dal Bahrain, con la sfida sugli schermi che si disputerà dopodomani (22 marzo) alle ore 21 italiane.
Come base verrà utilizzato il videogioco F1 2019, il più aggiornato presente oggi sul mercato, nella sua versione per PC. Il tutto sarà trasmesso in streaming su YouTube, Facebook e Twitch, piattaforma di riferimento per gli appassionati del settore. Nel pacchetto non è ovviamente incluso il circuito vietnamita di Hanoi, che avrebbe ospitato il Mondiale per la prima volta il 5 aprile: per l'occasione sarà rimpiazzato da una pista alternativa. Le gare si disputeranno sulla distanza del 50 per cento rispetto a quelle reali, per il round di Sakhir sono quindi in programma 28 giri. Lo schieramento di partenza sarà stabilito attraverso una sessione di qualifica.
Liberty Media, per tenere alta l'attenzione in una fase delicatissima, ha scelto così di cavalcare l'onda del momento: già domenica scorsa hanno catturato molta attenzione i due eventi creati dal portale The Race e da Veloce Esports per rispondere alla cancellazione del weekend di Melbourne, riuscendo a coinvolgere numerosi piloti di altissimo livello. Tra cui, rispettivamente, Max Verstappen e Lando Norris, conosciuti anche per essere ottimi "sim racer". Se saranno confermati al via di questo nuovo torneo, saranno probabilmente i favoriti d'obbligo.
Per maggiore equilibrio verrà però impostato lo stesso livello di prestazioni per tutte le monoposto (insomma: la Williams sarà competitiva quanto la Mercedes...), con assetti preimpostati, danni ridotti, ABS e controllo di trazione, vietatissimi nella realtà. Probabile quindi che le "star" a cui si fa riferimento, ancora da annunciare, non siano necessariamente legate all'ambiente del motorsport.
Ma Liberty, del resto, è chiara: l'iniziativa ha un fine di puro intrattenimento, i risultati non avranno alcuna influenza sul vero campionato. Che speriamo possa cominciare al più presto, non appena conclusa l'emergenza sanitaria.