Jacopo Rubino - XPB ImagesFa effetto solo a pensarci, ma il Gran Premio di Monaco, forse il più iconico dell'intera Formula 1, nel 2020 non si disputerà a causa dell'emergenza Coronavirus. Se in giornata
Liberty Media aveva annunciato che la gara era ufficialmente "posticipata", insieme a quelle di Olanda e Spagna, l'Automobile Club del Principato ne ha invece dovuto confermare la definitiva cancellazione dal calendario.
Nell'annuncio diffuso, oltre alle restrizioni sugli spostamenti, alle misure prese dai vari governi e al generale clima di incertezza causato dall'epidemia, si fa riferimento a questioni pratiche: il personale dedicato "impossibilitato a effettuare le installazioni necessarie", e "la disponibilità dell'indispensabile forza-lavoro e degli oltre 1500 volontari". Il fatto che a Montecarlo si corra su un tracciato cittadino rendeva la gestione ancora più complicata rispetto ai GP su piste permanenti. Esattamente 7 giorni fa, il 12 marzo, l'Automobile Club monegasco annunciava l'imminente inizio dei lavori di allestimento, pur cosciente del quadro generale. Ma il progredire della situazione ha condotto a questo epilogo. Viene annullato anche il Gran Premio storico, che si tiene a cadenza biennale due settimane prima.
"Il comitato di direzione esprime a tutti i fans, spettatori e partner il loro sincero dispiacere. I due eventi non possono essere posticipati e in nessuna circostanza sarà possibile organizzarli più avanti durante l'anno", si legge.
L'appuntamento monegasco è sempre stato presente nel calendario del Mondiale, tranne che nel periodo dal 1951 al 1954. Nel 1952 venne disputato, ma con vetture di tipo Sport. Dati che rendono chiaro quanto sia epocale, purtroppo, la cancellazione odierna.