Jacopo RubinoLiberty Media, FIA e team sono stati tutti d'accordo, nella riunione decisiva effettua in teleconferenza: la rivoluzione regolamentare programmata per la stagione 2021 di Formula 1 viene rinviata di un anno, in risposta al problema Coronavirus. Nel prossimo campionato, per contenere i costi (visti i minori ricavi attesi), si continueranno a utilizzare i telai 2020. È ancora in fase di discussione il congelamento di ulteriori componenti, come ad esempio le sospensioni e il cambio, mentre le
anticipazioni riportate ieri parlavano di motore e aerodinamica come uniche aree in cui resterà libertà di sviluppo. I dettagli arriveranno più avanti.
La delibera odierna è stata intanto approvata all'unanimità, quindi anche da parte della Ferrari che ieri, per quanto scritto da Auto Motor und Sport, aveva chiesto di prendere tempo. In realtà il team principal Mattia Binotto, intervistato da Formula1.com, aveva poi confermato il pieno supporto all'idea: "La Ferrari è pronta per una scelta che va presa nell'interesse di questo sport. Non è sicuramente il momento per egoismo e strategie".
Viene invece confermata l'introduzione del budget cap di 175 milioni di dollari, ma lo slittamento del nuovo ciclo tecnico ne modifica il peso: le vetture di prossima generazione saranno studiate con il tetto alle spese già in vigore, a differenza di adesso, livellando un potenziale vantaggio delle scuderie con maggiori disponibilità economiche. Sono inoltre al vaglio altre misure per ridurre i costi.