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11 Mag [10:32]

La FE è sbarcata a Monaco
Battaglia serratissima al vertice

Da Monaco - Alessandro Bucci

Il terzo ePrix nella storia della categoria full-electric è entrato nel vivo con il primo turno di prove libere vedendo in gran spolvero veterani del calibro di Lucas Di Grassi (Audi), Sam Bird (Virgin), Mitch Evans (Jaguar), Sébastien Buemi (Nissan e.dams) oltre alle buone prestazioni dei piloti BMW iAndretti Alexander Sims e Antonio Felix Da Costa, con ben diciotto piloti raccolti nello spazio di un secondo. A conferma di una serie apertissima e combattutissima che, sin ora, ha registrato otto vincitori diversi in altrettante gare. Solamente la squalifica di entrambe le Mahindra a Parigi, con l'annullamento della pole firmata da Pascal Wehrlein, ha interrotto il medesimo trend nelle qualifiche, essendo la partenza dal palo assegnata al piota della Nissan e.dams Oliver Rowland, già poleman in stagione.

A Monaco la Formula E corre in un circuito lungo nemmeno 2 km (per l'esattezza 1.765) comprendente dodici curve. La prima edizione venne disputata su una pista maggiormente lunga, mentre quella già impiegata nel 2017 vede le vetture sfrecciare nel rettifilo principale di partenza costeggiando Port Hercule con l'attivazione dell’attack mode nel breve rettifilo tra curva 4 e 5. Le condizioni meteo sin ora sembrano risparmiare il weekend monegasco, con la Formula E che è reduce da ben tre ePrix nei quali, la pioggia, si è resa protagonista, in particolar modo a Parigi dove la corsa è stata completamente folle.

Tutti i piloti sono apparsi concordi nel dirsi non del tutto soddisfatti dalla pista impiegata a Monaco per la Formula E, definendola sin troppo corta e limitante rispetto al tracciato solitamente impiegato in Formula 1. Tuttavia, ne apprezzano molto la location e la vivono come una vera e propria gara di casa, abitando molti di loro nel Principato di Monaco. Già ieri, nella giornata del venerdì, nella quale non è stato effettuato alcun shakedown, l’aria era ‘festosa’ con i ‘gladiatori elettrici’ focalizzati nello sfruttare al meglio i turni di prove libere, consapevoli che una pista così corta annoverando 22 macchine schierate in griglia, vedrà nella ‘sopravvivenza’ un elemento strategico per massimizzare il risultato. Corsa di casa per il team Venturi, unico team monegasco iscritto alla serie full electric. Edoardo Mortara è determinatissimo a riscattare il burrascoso e negativo weekend parigino, mentre Felipe Massa ha come obiettivo quello di consolidare i propri miglioramenti continuando a marcare punti e affinando sempre più la comprensione della serie full electric.

Per quanto concerne le classifiche, mentre Robin Frijns (Virgin) mira a mantenere la leadership del campionato dopo la fantastica vittoria conquistata a Parigi (l’olandese vanta un punto di vantaggio su André Lotterer della DS Techeetah), nel costruttori la squadra franco-cinese punta a mantenere la vetta della classifica grazie ai numerosi podi collezionati nelle ultime gare. Mark Preston, team boss della scuderia, lo ha detto chiaramente: “A Monaco arriviamo con sette punti di vantaggio sui nostri rivali nel costruttori, ma siamo in ottime condizioni anche per quanto riguarda il campionato piloti. André Lotterer è stato il pilota più prolifico nelle gare europee in termini di risultati. In tutti gli anni che ho speso nel motorsport, non ho mai visto un gruppo così appassionato e focalizzato al risultato. Una squadra non enorme, ma che vanta una grande efficienza”.



Il direttore della performance DS, Xavier Mestelan Pinon, ha spiegato il lavoro che viene svolto dal team in quel di Monaco: “Ci avviamo versa la parte conclusiva della stagione e l’adrenalina è al massimo. Stiamo lavorando a grande velocità sullo sviluppo della powertrain per le stagioni 6 e 7, ma al contempo siamo concentratissimi sulla stagione 5, dove puntiamo chiaramente alla conquista del titolo”.

Intanto, il CEO della Formula E Alejandro Agag, ha tentato nuovamente il Cavallino Rampante, forte dei futuri ingressi di Porsche e Mercedes che animeranno ulteriormente la serie 2020 del campionato full-electric. Agag ha infatti ricordato al team di Maranello: “Il mio è un invito sempre aperto. Ormai il futuro è elettrico”.