20 Lug [10:13]
La FIA ha deciso
Nel 2018 le F1 con l'Halo
Jacopo Rubino - Photo4
Le Formula 1 del 2018 saranno equipaggiate dal sistema Halo. L'accelerata impressa dalla FIA per introdurre un dispositivo di protezione della testa del pilota ha portato a questa decisione in occasione del meeting dello Strategy Group tenutosi ieri a Ginevra. Un'imposizione dall'alto, più che una scelta effettiva, visto che i team membri (c'erano anche Renault, Haas, Toro Rosso e Sauber come osservatori) hanno espresso parere negativo in modo pressoché unanime, nove su dieci. Manca soltanto la ratifica da parte del Consiglio Mondiale, ma la strada sembra tracciata.
"Avendo sviluppato e valutato un grande numero di possibilità negli ultimi cinque anni, è diventato chiaro come l'Halo vanti le migliori performances di sicurezza", si legge nel comunicato diffuso dalla Federazione. In realtà, le perplessità sono numerose: sperimentato a rotazione da tutte le squadra nell'arco della stagione 2016, l'Halo non ha convinto totalmente, e restano dubbi sulla sua efficacia nello sventare l'impatto con oggetti di piccole dimensioni. Il caso che viene portato sempre a esempio è quello della molla che colpì il casco di Felipe Massa nelle qualifiche del GP d'Ungheria 2009. In questi mesi, chiedendo il supporto delle scuderie, c'è comunque la volontà di migliorarne il design.
Il tutto arriva dopo il primo collaudo reale dello "Shield", il cupolino in plexiglas montato sulla Ferrari di Sebastian Vettel all'inizio delle FP1 di Silverstone. Un'alternativa senza dubbio più gradevole dal punto di vista estetico, ma il verdetto del tedesco è stato negativo: dopo un solo giro ne ha preferito la rimozione avvertendo un senso di nausea, e molte turbolenze in rettilineo. Sarebbero stati necessari altri studi, ma la FIA non ha voluto aspettare.
La riunione dello Strategy Group ha poi toccato altri temi: innanzitutto quello delle power unit 2021, su cui ci si riaggiornerà a settembre. La volontà comune rimane in ogni caso quella di semplificare la componente ibrida degli attuali propulsori, rinunciando al recupero dell'energia termica. Si è parlato quindi di controllo costi, con l'istituzione di una "commissione" dedicata, composta da Liberty Media, FIA e team, che possa concepire soluzioni votate alla sostenibilità economica della F1. E infine, di eventuali misure che possano "migliorare lo spettacolo".