6 Mag [19:47]
La Ferrari nel mirino dei rivali
per il fondo usato nei test di Imola
Jacopo Rubino
A Miami nasce forse il primo caso tecnico della stagione 2022 di Formula 1. Nel mirino, la Ferrari e il suo fondo: secondo alcuni team avversari, la squadra di Maranello potrebbe aver sfruttato i test Pirelli della scorsa settimana a Imola per sperimentare una evoluzione anti-porpoising, cosa non consentita però dal regolamento. Due team (uno potrebbe essere la McLaren) hanno così chiesto alla FIA di verificare con una procedura formale.
La Ferrari ha partecipato alla seconda giornata di prove dedicate allo sviluppo dei pneumatici 2023, insieme ad Alfa Romeo e AlphaTauri. Sulla F1-75 al mattino è stato al volante Charles Leclerc, mentre nel pomeriggio è subentrato Carlos Sainz, e tra le due sessioni si sono notate in effetti differenze nella sagomatura del pattino nella zona davanti alle ruote posteriori, più "seghettata" quando era all'opera il pilota spagnolo.
Le regole parlano chiaro: nei test per conto della Pirelli non è possibile collaudare nuove componenti, e quelle montate devono essere già state utilizzate in almeno un weekend di gara o in test ufficiali, come quelli pre-campionato. Le modifiche di assetto o le sostituzioni di parti sono concesse solo per venire incontro a eventuali esigenze del fornitore di pneumatici.
Per Autosport, Leclerc ha girato con il fondo montato in Bahrain, mentre i dubbi sono sulla versione utilizzata da Sainz. Gli uomini di Maranello sarebbero però tranquilli di poter dimostrarne la conformità, ma c'è anche l'ipotesi che il regolamento sia stato interpretato attorno alla definizione di "componente". Un disegno rivisto potrebbe non valere come nuova specifica.
Il fondo non dovrebbe comunque utilizzato per questo fine settimana, in cui a livello aerodinamico viene solo introdotta una ala posteriore a basso carico.
Aggiornamento: tutto ok per la FIA
Caso già chiuso, a quanto pare: sempre Autosport riporta che, dopo un chiarimento nel paddock di Miami, la FIA sarebbe soddisfatte dei chiarimenti ricevuti dalla Ferrari. La specifica del fondo utilizzato da Carlos Sainz nei test di Imola era già stata montata in precedenti occasioni ufficiali, rispettando quindi le regole. La sostituzione rispetto al mattino si era necessaria per alcuni danni rimediati.