indycar

Iowa - Gara 2
Power vince, che paura per Ray Robb
Il video del crash nel giro finale

Marco CortesiIl team Penske ha messo a segno in Iowa uno 1-2 vincendo anche la seconda gara con Will Power. Una corsa senza g...

Leggi »
indycar

Iowa - Gara 1
Prima su ovale per McLaughlin

Prima vittoria su ovale per Scott McLaughlin all'Iowa Speedway nella prima corsa del weekend dell'IndyCar nella capit...

Leggi »
World Endurance

San Paolo – Gara
Vittoria del riscatto per Toyota

Michele Montesano Toyota torna a dominare la scena del FIA WEC. Dopo la cocente sconfitta della 24 Ore di Le Mans, la squadra...

Leggi »
Regional by Alpine

Mugello - Gara 2
Wharton regola Badoer

Sul circuito del Mugello, James Wharton ha messo a segno la sua prima vittoria nel campionato Regional by Alpine: prima di og...

Leggi »
F4 Italia

Mugello - Gara 3
La tripla... tripletta di Slater
Scopriamo chi è il talento inglese

Volto granitico, duro, che sarebbe perfetto per un film di Ken Loach nelle sue rappresentazioni della middle class britannica...

Leggi »
Regional by Alpine

Mugello - Qualifica 2
Prima pole di Badoer

La prima pole position di Brando Badoer nella Regional European by Alpine, arriva proprio su un circuito italiano. La pole di...

Leggi »
10 Lug [19:55]

La rinascita della Mercedes W15
passa dalla sospensione anteriore

Michele Montesano - XPB Images

La Formula 1 è fatta di piccoli dettagli. Basta un nulla, una regolazione errata o un aggiornamento sbagliato, per far scivolare una monoposto dalla prima fila a centro gruppo. Ugualmente basta un’evoluzione azzeccata per far diventare competitiva una vettura. Quest’ultimo caso è quello che si è potuto assistere nel recente GP di Gran Bretagna nel box Mercedes. Infatti la superba vittoria di Lewis Hamilton è stata supportata da una W15 decisamente rinata. Ma cosa si cela dietro questo marcato cambio di passo della monoposto anglo-tedesca?



Sul circuito di Silverstone la Mercedes è apparsa rinata soprattutto nei tratti più guidati mostrando un ottimo bilanciamento sia in inserimento che in percorrenza curva. La novità non è principalmente a livello aerodinamico ma si cela sotto la carrozzeria. Infatti già nel Gran Premio di Austria si è notato un rigonfiamento sulla parte superiore del telaio, appena dietro l’attacco del musetto anteriore. Si tratta del coperchio che protegge i cinematismi delle sospensioni anteriori che ora non è più piatto ma bombato.

Facile pensare che al di sotto di questo vanity panel ci siano delle importanti novità. Difficile capire, però, esattamente di cosa si tratti. Secondo indiscrezioni, in Mercedes sono riusciti a mettere a punto un nuovo sistema di leveraggi in grado di gestire le altezze da terra dell’avantreno della monoposto. Tale soluzione è stata studiata per funzionare alla stregua di un terzo elemento, vietato da regolamento, gestendo le oscillazioni longitudinali della vettura.



Ciò si traduce nella possibilità di adottare un assetto più vicino al manto stradale e, di conseguenza, ottimizzare il lavoro del fondo piatto. Infatti, mantenendo costante l’altezza da terra della monoposto, aumenta anche il carico generato dal sotto-vettura che non interferisce con la velocità di punta della monoposto stessa. Se in Austria, vista la conformazione del tracciato, la nuova sospensione non aveva dato i suoi frutti sull’asfalto di Silverstone la W15 è risultata decisamente più competitiva.

La chiave di volta per rendere competitiva una vettura è, ancora una volta, quello di ridurre al minimo l’effetto porpoising, ovvero il saltellamento che si è visto fin dal 2022, anno di introduzione delle monoposto a effetto suolo in Formula 1. Fenomeno che è tornata ad accusare proprio la Ferrari, a seguito del nuovo pacchetto di aggiornamenti introdotto in Spagna. In quel di Maranello, quindi, dovranno cercare di rimediare in fretta per non rischiare di perdere terreno nei confronti dei rivali.
RS Racing