13 Giu 2010 [1:09]
Le Mans - Dopo 10 Ore
L'Audi ritrova il podio virtuale
Se le prime posizioni sono al momento congelate, è nelle retrovie che la gara vive di fiammate improvvise.
La Ferrari del team Risi a lungo in testa alla gara, per problemi al cambio che non vengono risolti è ormai precipitata in quarantaduesima posizione, fuori dalla lotta per la categoria GT2, dove le due Corvette di Beretta e O'Connelly stanno prendendo progressivamente il largo. A un giro insegue la Porsche meglio piazzata: la 997 del team IMSA di Patrick Pilet.
Alle 00'16 la safety car fa il suo ingresso per la terza volta, la causa un contatto abbastanza violento tra la Ford Gt di Mutsch e la barchetta Pescarolo-Judd di Nicolet. Costretta ai box per le riparazioni del caso, la vettura del team Matech perde la testa della gara e finisce per occupare la terza piazza, dietro anche la Corvette di Maassen brillantemente risalita al secondo posto di categoria.
Altro colpo di scena dieci minuti dopo, quando la safety car era appena rientrata. Nello stesso punto del contatto tra la Ford e la Pescarolo è il turno di Jean-Christope Bouillion di perdere il controllo della vettura e terminare la corsa contro le barriere. Botto violento e gara finita per il bretone di Saint Brieuc, ma soprattutto addio sogni di gloria ad Andrea Belicchi proprio quando la vettura si trovava saldamente in decima posizione.
Ora si tratterà di indagare se l'incidente è stato causato da un errore del pilota o piuttosto un inconveniente che si sta verificando con preoccupante frequenza sulle vetture dal marchio Lola, e cioè che la rottura di una sospensione finisca per procurare il cedimento della scocca nel punto in cui è avvenuto lo strappo.
dagli inviati Marco Minghetti e Stefano Semeraro
Questi i top ten della generale
1 - Montagny-Sarrazin-Minassian (Peugeot 908) - Peugeot - 161 giri
2 - Panis-Lapierre-Duval (Peugeot 908) - Oreca - a 1'37"900
3 - Lotterer-Fassler-Treluyer (Audi R15) - Audi - a 2'49"258
4 - Rockenfeller-Bernhard-Dumas (Audi R15) - Audi - a 1 giro
5 - Kristensen-McNish-Capello (Audi R15) - Audi - a 3 giri
6 - Gené-Wurz-Davidson (Peugeot 908) - Peugeot - a 3 giri
7 - Primat-Mucke-Fernandez (Lola Aston Martin) - Aston Martin - 3 giri
8 - Turner-Barazi-Hancock (Lola Aston Martin) - Aston Martin - a 4 giri
9 - Albers-Bakkerud-Jarvis (Audi R10) - Kolles - a 5 giri
10 - Ayari-Andre-Meyrick (Oreca-AIM) - Oreca - 4'18"027
13. Leventis-Watts-Kane (HPD ARX-01C) - Strakka - (1. LMP2)
47 - Berville-Canal-Gardel (Saleen S7R) - Larbre Competition - (1. LMGT1)
24 Beretta-Gavin-Collard (Corvette C6 ZR1) - Corvette -
Rit. - Salo-Perez Companc-Russo (Ferrari F430) - AF Corse Non partiti
Rit. - Mansell-Mansell-Mansell (Ginetta-Zytek) - Beechdean - Incidente
Rit. - Lewis-Willman-Burgess (Lola AER) - Autocon - Meccanico
Rit. - Gentilozzi-Dalziel-Goossen (Jaguar XKRS) - Jaguar RSR - Motore
Rit. - Bourdais-Lamy-Pagenaud (Peugeot 908) - Peugeot - Meccanico
Rit. - Cioci-Perazzini-Pirri (Lola-Judd) - Racing Box - Meccanico
Rit. - De Doncker-Leinders-Palttala (Ford GT) - Marc Vds -
Rit. - Bergmeister-Law-Nieminen (Porsche 997) - Flyng Lizard -
Rit. - Schell-Da Rocha-Zollinger (Norma-Judd) - Pegasus -
Rit. - Priaulx-Muller-Werner (BMW M3 E92) - BMW -
Rit. - Gachnang-Frey-Allemann (Ford GT) - Matech -
Rit. - Bell-Sugden-Miller (Aston Martin Vantage) - JMW -
Rit. - Belicchi-Boullion-Smith (Lola-Judd) - Rebellion - Incidente