Jacopo Rubino - XPB ImagesDue ore al termine della 24 Ore di Le Mans 2022, e tutto sembra procedere bene per la Toyota verso la quinta vittoria consecutiva. Le GR010 hanno proseguito la marcia al vertice senza intoppi, con Sebastien Buemi in vetta davanti a Mike Conway sulla vettura numero 8, condivisa con Brendon Hartley e Ryo Hirakawa. Allo scoccare delle 14 lo svizzero viaggia con 2'45 di vantaggio nei confronti della numero 7.
Il terzo gradino del podio assoluto resta nelle mani della Glickenhaus #708, ora con Pipo Derani al volante, mentre l'altra Hypercar americana prosegue la risalita dopo il precedente crash di Oliver Pla e adesso è quinta assoluta con Richard Westbrook: resta solo da superare la migliore delle LMP2, la #38 del team Jota passata nelle mani di Roberto Gonzalez dopo lo stint di un velocissimo Antonio Felix da Costa.
La classe cadetta dei prototipi vede sempre in seconda posizione la vettura della scuderia italiana Prema, con un bravo Lorenzo Colombo che ha ora ceduto il volante a Robert Kubica, che insegue a circa 2'40 di distacco. La supremazia Jota è ribadita anche dal terzo posto dell'equipaggio Rasmussen/Jones/Aberdein, quarta la Penske con il veterano Emmanuel Collard.
Ha scaldato gli animi la sfida in GTE-Pro, con il doppio ritiro Corvette che ha dato speranza alla Ferrari di contendere lo scettro alla Porsche. Alessandro Pier Guidi ce l'ha messa tutta, resistendo alla pressione di Frederick Makowiecki mentre il team AF Corse ha optato per un pit-stop più "agile" non cambiando i pneumatici, ma attorno alle 11:30 una foratura lenta ha costretto il tortonese a rientrare ai box, portando in vetta la 911 numero 91 presa in consegna dal nostro Gimmi Bruni, e poi da Richard Lietz. Le Rosse completano il podio di classe provvisorio, con la #51 guidata da Daniel Serra e la #52 da Davide Rigon.
In GTE-Am sembra in controllo l'Aston Martin della TF Sport con Ben Keating a precderere Thomas Merrill sulla Porsche del team Weathertech, che ha rischiato di sciupare tutto con una escursione nella ghiaia; terza un'altra Aston, quella targata Northwest con David Pittard, complice le riparazioni ai box per la Porsche del team Dempsey-Proton con Sebastian Priaulx.
Da segnalare la lunga Slow Zone provocata dal botto contro le barriere di Claudio Schiavone alle curve Porsche, sulla Ferrari #60 di GTE-Am della Iron Lynx, avvenuto alle 12:55, mentre alle 11:30 altri guai per la LMP2 #22 dello United Autosports rimasta ferma lungo il tracciato con Phil Hanson, riuscito però a riprendere dopo una procedura di "reset" della macchina.
Domenica 12 giugno 2022, classifica parziale al termine delle prime 22 ore di gara (top-10)1 - Buemi/Hartley/Hirakawa (Toyota Hypercar) - Toyota - 347 giri
2 - Conway/Kobayashi/Lopez (Toyota Hypercar) - Toyota - 2'44"589
3 - Briscoe/Westbrook/Mailleux (Glickenhaus Hypercar) - Glickenhaus - 4 giri
4 - Gonzalez/Felix Da Costa/Stevens (Oreca-Gibson LMP2) - Jota - 10 giri
5 - Pla/Dumas/Derani (Glickenhaus Hypercar) - Glickenhaus - 10 giri
6 - Kubica/Deletraz/Colombo (Oreca-Gibson LMP2) - Prema - 10 giri
7 - Rasmussen/Jones/Aberdein (Oreca-Gibson LMP2) - Jota - 10 giri
8 - Cameron/Collard/Nasr (Oreca-Gibson LMP2) - Penske - 11 giri
9 - De Vries/Beche/Van Der Helm (Oreca-Gibson LMP2) - TDS - 11 giri
10 - Lynn/Jarvis/Pierson (Oreca-Gibson LMP2) - United - 11 giri