30 Mar [18:20]
Leclerc: «Che emozione la pole»
Hamilton e Vettel lo applaudono
Stefano Semeraro
Charles Leclerc ha faccia calma di chi ha appena parcheggiato l’auto sotto casa, anche se casa, per lui, adesso è il paddock di F.1 e la macchina la SF90. E se al parcheggio di fine qualifiche del GP del Bahrain ci è arrivato lasciandosi dietro i 4 titoli mondiali del suo compagno Sebastian Vettel, e i 5 di Lewis Hamilton. Il Piccolo Principe, come già lo chiamano, è il secondo poleman più giovane della storia dopo Sebastian Vettel, ed è il primo ad ammettere di aver «provato tantissime emozioni». Dentro però ha la serenità dei predestinati, non si fa travolgere da quella che per molti altri sarebbe una sbornia di adrenalina.
«Purtroppo la pole non dà punti, quelli si assegnano domani», spiega in conferenza stampa. «Quindi mi godo il momento ma resto concentrato e cerco di mantenere la calma. In Australia il giro in Q3 era stato il mio punto debole, ero deluso dopo l’errore che avevo commesso, qui invece credo di aver messo insieme i tre settori migliori nel giro giusto. Si può sempre fare meglio, ma per noi è un grande weekend, speriamo che continui».
Con i due che si trova a fianco sarebbe lecito un filo di confusione, macchè: «Sono contento per Charles e per come è andata, anche se non è stata la mia migliore giornata», ammette sotto i baffetti Vettel. «Ma anche se fossi riuscito a fare un giro ideale sarebbe stato difficile batterlo. Sicuramente siamo tutti più contenti rispetto a Melbourne, qui abbiamo dimostrato che possiamo lottare per la prma fila, anzi oggi l’abbiamo addirittura monopolizzata. Il merito è di tutto il team, che ha dopo l’Australia ha fatto un lavoro molto approfondito».
Anche da Hamlton, treccine glamour e sorriso molto rilassato, piovono complimenti: «Congratulazioni a Charles, la pole è uno di quei traguardi che sogn da quando sei giovane, e lui se l’è meritata. Per noi questi giorni sono stati una faticaccia, in rettilineo la Ferrari ha una velocità pazzesca. Domani mi aspetto comunque battaglia, abbiamo fatto tanto lavoro anche noi e in fondo sono a soli 30 millesimi da Vettel, con un giro migliore avrei forse potuto raggiungerlo, mentre non avrei mai potuto prendere Charles. E’ stato bellissimo, perché eravamo tutti vicini, e così dovrebbe essere sempre. Poi, oggi non si assegnano punti, quelli ci saranno domani, e io sono anche molto contento di essermi tenuto un set di gomme in più».