18 Mar [18:08]
L'idea anticrisi dei team F1:
regole 2021 rinviate di un anno
Jacopo Rubino
La rivoluzione del 2021 dovrà aspettare, vista l'emergenza. Riuniti (ovviamente) in teleconferenza con Chase Carey, i team di Formula 1 sono pronti a rinviare al 2022 il cambio regolamentare previsto in origine il prossimo anno, prolungando l'attuale ciclo tecnico. È una risposta alle conseguenze del Coronavirus sul Circus: la riduzione delle gare porterà a minori ricavi, inoltre la partenza ritardata e un calendario destinato a essere molto compresso avrebbero reso ancora più difficile bilanciare le risorse fra il campionato 2020 e lo studio delle auto di nuova generazione.
Stando a quanto riportato da Auto Motor und Sport, solo la Ferrari avrebbe chiesto tempo per decidere, il resto della griglia è già d'accordo. "Non c'è alternativa", ha affermato ad esempio Otmar Szafnauer, team principal della Racing Point.
Nella prossima stagione solo l'aerodinamica e le power unit manterrebbero libertà di sviluppo, mentre verranno congelate le specifiche di telaio, trasmissione e di alcune componenti meccaniche, tra cui le sospensioni. Chiaramente, slitterebbe anche il debutto dei pneumatici Pirelli da 18 pollici: del resto, il fornitore italiano ha visto subito compromesso il proprio programma, quando è stato necessario annullare il test delle gomme da bagnato fissato il 3 marzo insieme alla Ferrari, sul circuito di Fiorano.
A livello sportivo, ritardare di un anno il passaggio regolamentare potrebbe invece rendere più equilibrati i valori in campo: se venisse comunque confermata l'introduzione del budget cap nel 2021, le scuderie maggiori non avrebbero più il vantaggio di poter destinare già adesso (in un periodo fuori dai limiti di spesa) maggiori investimenti sulle monoposto del futuro. Un aspetto che aveva sollevato le preoccupazioni delle compagini di seconda fascia. Resta però un altro nodo da sciogliere: il rinnovo del Patto della Concordia con Liberty Media.