17 Nov [10:38]
Macao - Finale
Vince Verschoor, Lorandi quinto
Massimo Costa
E' stato la sorpresa di ogni sessione, delle qualifiche, delle gare. Richard Verschoor e MP Motorsport hanno compiuto qualcosa di miracoloso nei quattro giorni di Macao. Una crescita continua per la "coppia" olandese che era al debutto sul tracciato cittadino più difficile del mondo. Verschoor, appena 18 anni, campione della F4 spagnola e russa nel 2016 con MP, nono nella Eurocup Renault 2017 sempre con MP e tredicesimo l'anno seguente con Kaufmann, vice campione Formula Toyota neozelandese nel 2018, quest'anno ha corso nel FIA F3 chiudendo tredicesimo con MP. Ma a Macao, Verschoor si è trasformato. Subito quinto nel primo turno libero, quattordicesimo nella prima qualifica, Richard è risultato terzo nel secondo turno libero e poi quinto nella qualifica 2. In gara 1, si è piazzato quarto, infine il capolavoro nella Finale dove ha beffato Juri Vips e tutti gli altri favoriti.
Al via, Verschoor ha subito avuto la meglio su Christian Lundgaard, poi Robert Shwartzman che scattava dalla prima fila con Vips, mentre si avvicinava alla staccata della Lisboa, ha subìto un leggero contatto dal danese del team ART e tanto è bastato per danneggiargli il baffo anteriore destro provocando la foratura della gomma. Subito KO il russo del team Prema, Verschoor si è messo alle spalle del poleman Vips e davanti a Lundgaard. L'estone del team Hitech teneva bene la testa, ma l'olandese di MP non lo ha mai mollato un attimo mentre dietro, Lundgaard non è mai stato in grado di poter infastidire il duo di testa.
Al 3° giro, Leonardo Pulcini (settimo) attaccato da Callum Ilott è arrivato lungo alla Lisboa e si è piantato contro le barriere. Pochi istanti dopo, Ferdinand Habsburg tutto solo ha picchiato duro contro i rail, rimbalzando in pista. Si sono anche sprigionate fiamme dalla sua Dallara, ma niente di grave. Immediata la safety-car è entrata in pista per tre torante e quando è tornata ai box, Verschoor ha subito attaccato Vips il quale sorpreso, non ha potuto far nulla per difendersi. Una volta in testa, Verschoor ha controllato da campione la gara mentre Vips in difficoltà con le gomme posteriori e col DRS, non è riuscito a ribattere.
Grande vittoria quindi del rookie Verschoor che ha battuto il favorito della vigilia, Vips, pilota Junior Red Bull nonché poleman e vincitore di gara 1. Sul terzo gradino del podio è salito il bravo Logan Sargeant (Carlin), protagonista di un weekend di alto spessore. L'americano , quinto al via, all'ottavo giro ha superato Alessio Lorandi, poi la tornata seguente si è bevuto Lundgaard, ma Vips era troppo lontano per inventarsi qualcosa. Quarto, ma anonimo, Lundgaard che quando era terzo non ha mai provato a dar fastidio a Verschoor, poi ha subìto Sargeant.
Applausi a scena aperta per quel che ha fatto Alessio Lorandi per tutto il weekend di Macao. Tornato in un weekend agonistico dopo 10 mesi di stop, il pilota italiano voluto da Trident ha mostrato a tutti che il talento è rimasto intatto. Settimo in gara 1 da quattordicesimo in griglia di partenza, al via della Finale è stato superlativo recuperando tre posizioni. Quarto dietro a Lundgaard, Lorandi sul lungo rettifilo di Macao pareva però non avere la velocità necessaria per provare ad andare a prendere il danese.
Per due giri si è difeso molto bene da Sargeant, che premeva alle sue spalle, finché all'ottavo giro l'americano lo ha superato allungando poi facilmente su di lui. Lorandi ha quindi difeso con i denti la quinta posizione, con Ilott che si avvicinava dietro di lui. Ma nella zona mista del tracciato, Alessio riusciva a guadagnare i metri necessari affinché Ilott non gli prendesse la scia sul dritto. Un grande risultato per Lorandi il quinto posto finale a Macao e chissà che non sia l'inizio di un nuovo percorso. Da rilevare, per i colori italiani, che dalle vittorie di Edoardo Mortara nel 2009 e 2010, nella top 5 di Macao sono entrati soltanto Antonio Giovinazzi, quarto nel 2015, e appunto Lorandi, quinto in questa edizione.
Sesto Ilott, primo dei piloti FDA, va registrato il buon settimo posto di Liam Lawson, al debutto a Macao e anch'egli con MP. Solo ottava la prima monoposto Prema al traguardo, quella di Marcus Armstrong, che ha lottato con David Beckmann del team Trident. Peccato per il team italiano che puntava alla vittoria con Shwartzman, ma quella toccatina arrivata da Lundgaard ha pregiudicato tutto. Notevole il decimo posto di Frederik Vesti, chiamato all'ultimo minuto a Macao per sostituire Jehan Daruvala, sfortunato a rimanere fermo nel mucchio di gara 1 dopo il via, ma il danese ha mostrato grandi qualità, del resto già emerse nella Regional European da lui vinta facilmente. Deludenti invece, i suoi ex avversari nella Regional, Enzo Fittipaldi, David Schumacher e Oliver Caldwell, mai in partita, mai un acuto.
A Macao le penalità non esistono?
Rimane il fatto che a Macao, le penalità non si sono viste... In gara 1, Sargeant ha creato il caos, ma l'ha passata liscia, nelle prove libere 2, Daniel Ticktum con doppia bandiera gialla da diversi secondi esposte è finito contro la vettura ferma di Beckmann, ma non vi è stato nessun intervento dei commissari. Lundgaard ha pregiudicato la gara di Shwartzman, ma nulla è stato fatto. Si rimane quanto meno sorpresi da tanta clemenza.
Domenica 17 novembre 2019, gara finale
1 - Richard Verschoor - MP Motorsport - 15 giri
2 - Juri Vips - Hitech - 0"792
3 - Logan Sargeant - Carlin - 1"540
4 - Christian Lundgaard - ART - 2"241
5 - Alessio Lorandi - Trident - 5"020
6 - Callum Ilott - Sauber by Charouz - 5"922
7 - Liam Lawson - MP Motorsport - 8"594
8 - Marcus Armstrong - Prema - 9"365
9 - David Beckmann - Trident - 13"239
10 - Frederik Vesti - Prema - 13"633
11 - Yuki Tsunoda - Hitech - 15"717
12 - Kevyan Andres - HWA Racelab - 18"665
13 - Daniel Ticktum - Carlin - 19"230
14 - Lukas Dunner - MP Motorsport - 20"498
15 - Sebastian Fernandez - ART - 21"705
16 - Enzo Fittipaldi - Sauber by Charouz - 26"174
17 - Jake Hughes - HWA Racelab - 26"294
18 - Max Fewtrell - Hitech - 28"690
19 - Hon Chio Leong - Jenzer - 33"792
20 - Andreas Estner - Jenzer - 34"400
21 - David Schumacher - Sauber by Charouz - 35"894
22 - Enaam Ahmed - Campos - 36"591
23 - Arjun Maini - Jenzer - 37"184
24 - Felipe Drugovich - Carlin - 37"621
25 - Alessio Deledda - Campos - 53"135
Ritirati
8° giro - Sophia Floersch
3° giro - Ferdinand Habsburg
3° giro - Leonardo Pulcini
3° giro - Oliver Caldwell
0 giri - Robert Shwartzman